Lo scorso agosto Fofi, Federfarma e Assofarm avevano reclamato il ruolo delle farmacie territoriali e dei farmacisti nel fornire supporto in vista della stagione vaccinale del prossimo autunno. Nella stessa occasione Fofi e Federfarma avevano segnalato il rischio di probabile carenza di approvvigionamento di vaccini, in vista di una maggior domanda dovuta all’allargamento della copertura vaccinale. Le sigle avevano reso noto poi della convocazione, per l’1 settembre 2020, di un tavolo al ministero della Salute con la finalità di affrontare i temi legati alle problematiche connesse.

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L’esito dell’incontro ministeriale

Ebbene, Fofi, Federfarma e Assofarm fanno sapere in un comunicato congiunto di aver «rappresentato (al ministero della Salute, ndr) la pericolosità di una situazione che, lasciando sprovvisto dei vaccini il canale delle farmacie, renderebbe oltremodo difficile il ricorso alla vaccinazione da parte delle persone che non rientrano nelle categorie a rischio e a coloro che intendono anticipare l’immunizzazione rispetto all’inizio della campagna, nonché l’acquisto dei vaccini stessi da parte delle aziende che offrono questa prestazione ai propri collaboratori. Resterebbe così esclusa – evidenziano le sigle – una parte della popolazione che, trattandosi di persone in piena attività lavorativa, spesso a contatto con il pubblico, è strategico vaccinare anche ai fini della limitazione della circolazione del virus».

Fofi, Federfarma e Assofarm: «Grazie al Ministro Speranza»

Nella stessa sede è stato «richiamato l’ulteriore impulso alla copertura vaccinale che un intervento attivo del farmacista favorirebbe, ponendo l’Italia in linea con quanto avviene nella maggior parte dei principali paesi europei». I rappresentanti del ministero della Salute, secondo quanto evidenziano le sigle, «hanno preso atto di queste osservazioni e dei dati presentati a supporto della necessità di impedire che le farmacie restino sguarnite, impegnandosi a trovare in tempi brevi, una soluzione che verrà condivisa con le organizzazioni di farmacisti in un incontro che si terrà la prossima settimana». Dunque, il ringraziamento di Fofi, Federfarma e Assofarm al ministro della Salute, Roberto Speranza, «per l’attenzione rivolta al tema ed esprimono l’auspicio che si giunga a una rapida soluzione di questa criticità a vantaggio, innanzitutto, della tutela della salute dei cittadini».

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