
L’impiego di pembrolizumab in fase pre e post-chirurgica, associato alle terapie standard, ha dimostrato una riduzione del 27% del rischio di recidiva o morte in pazienti con carcinoma squamoso localmente avanzato della testa e del collo. I risultati sono emersi dallo studio di Fase 3 Keynote-689, illustrato durante la sessione plenaria del congresso annuale dell’American Association for cancer research (Aacr) 2025. L’analisi intermedia, con un follow-up mediano di 38,3 mesi, ha evidenziato un miglioramento significativo della sopravvivenza libera da eventi (Efs) in diverse popolazioni, compresa quella intent-to-treat.
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Collaborazione con Fda per ulteriori opzioni terapeutiche ai pazienti
Marjorie Green, vicepresidente senior e responsabile oncologia, sviluppo clinico globale, Msd Research Laboratories, ha commentato i risultati: «Come dodicesimo studio positivo di pembrolizumab nei tumori di stadio precoce, i risultati di Keynote-689 testimoniano il nostro impegno nel rispondere a un’esigenza clinica non ancora soddisfatta. Questi straordinari risultati confermano il potenziale di questo regime di cambiare il panorama di cura per determinati pazienti che affrontano questa difficile malattia. Stiamo collaborando con la Fda e con le autorità globali per poter offrire questa nuova opzione ai pazienti il più presto possibile».
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