L’Associazione distributori farmaceutici intermedi (Adf) ha espresso soddisfazione in seguito all’ordinanza ministeriale relativa al sistema di tracciabilità e movimentazione dei vaccini anti-Covid, in base alla quale i grossisti farmaceutici, per conto delle Regioni e delle Provincie autonome, possono curare lo stoccaggio dei flaconi sconfezionati dalle farmacie ospedaliere e la loro distribuzione capillare verso le farmacie territoriali, garantendone la tracciabilità e la disponibilità in tutta Italia. Con l’approvazione della normativa, grossisti e farmacie potranno ultimare con le diverse regioni gli interventi necessari per implementare l’attività vaccinale anti Covid nelle farmacie. «Con le Regioni, le Organizzazioni dei farmacisti e i nostri referenti regionali già coinvolti nel ben collaudato ed efficiente sistema Dpc per la distribuzione dei farmaci – ha dichiarato in una nota il presidente dell’Adf Alessandro Morra – abbiamo già avviato una serie di incontri per rendere attuabili ed efficienti i diversi accordi regionali per la distribuzione dei vaccini ai medici e alle farmacie riconosciute quali punti vaccinali territoriali (Pvt)».

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Adf: «Un riconoscimento alla nostra categoria»

Nel provvedimento del ministro Speranza si legge che «la possibilità di consentire ai grossisti e alle farmacie territoriali lo svolgimento dell’attività sopra richiamata riveste carattere di urgenza in quanto funzionale e indispensabile ai fini della compiuta realizzazione del piano strategico nazionale dei vaccini». Commentando questa affermazione, Morra ha sottolineato che «l’ordinanza riconosce il ruolo fondamentale dei grossisti farmaceutici». E ha aggiunto: «Ciò è per noi motivo di soddisfazione perché rappresenta il riconoscimento di quanto la nostra categoria, a fronte di ingenti investimenti, garantisce alle istituzioni e alla collettività: tempestività, capillarità, tracciabilità, verifica dei processi e controlli costanti delle modalità di trasporto e conservazione nel rispetto delle caratteristiche del farmaco e della normativa vigente, oltre a rendere disponibili alle autorità competenti i dati relativi alla merce di proprietà della parte pubblica».

Un risultato raggiunto grazie a coinvolgimento e sinergie

L’ordinanza fa seguito a una serie di interlocuzioni e confronti tra le istituzioni e gli attori coinvolti, che hanno permesso di superare alcune criticità normative e consentire la rapida attuazione del piano strategico nazionale sui vaccini. «Voglio ringraziare tutti i rappresentanti delle istituzioni – ha concluso Morra -, dalla struttura del Commissario per l’emergenza al Ministero della Salute, dalla competente Direzione generale della digitalizzazione, del sistema informativo sanitario e della statistica del Ministero, fino all’Aifa e alle Regioni e provincie autonome. Il dialogo fra tutti loro e gli esponenti della filiera (farmacie ospedaliere, pubbliche, private e distributori intermedi) è stato efficace e fondamentale, a dimostrazione che l’intero sistema funziona al meglio quando tutti gli attori sono pienamente coinvolti e possono apportare sinergicamente – ciascuno per il proprio ruolo – maggior valore e qualità all’intero sistema sanitario».

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