L’organizzazione dell’industria dei farmaci equivalenti, biosimilari e value added medicines, Egualia, ha manifestato un giudizio positivo in merito all’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del disegno di legge delega che conferisce al Governo il mandato di adottare, entro il 31 dicembre 2026, uno o più decreti legislativi finalizzati al riordino dell’intera disciplina farmaceutica. Stefano Collatina, presidente della sigla, ha commentato positivamente: «Apprezziamo la proposta del Governo di riforma e riordino della legislazione farmaceutica: è un passo atteso e necessario per superare frammentazioni e accelerare l’accesso alle cure. Per l’industria dei farmaci equivalenti, biosimilari e fuori brevetto è l’occasione per un confronto rapido e proficuo: l’attuale quadro non risponde più alla crisi di sostenibilità del comparto e va aggiornato con criteri chiari e coerenti. Il dialogo avviato dal ministero della Salute è giunto ad un primo traguardo, che impegna tutto il settore verso una riflessione negli interessi del nostro Ssn».
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Salvaguardare farmaci essenziali e impianto manifatturiero italiano
Collatina ha dato cenno positivo alla «revisione di tetti e payback: chiediamo che salvaguardi i farmaci essenziali e favorisca l’impianto manifatturiero presente sul territorio italiano, rafforzando la resilienza delle filiere. Garantire la sostenibilità delle imprese significa proteggere il Ssn e l’accesso dei pazienti alle terapie. Noi crediamo nel confronto e in un dialogo costruttivo con le istituzioni: di fronte a questa sfida saremo come sempre pronti a collaborare per il bene del Paese».
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