L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha pubblicato il «Monitoraggio della spesa farmaceutica nazionale e regionale», relativo al periodo gennaio-agosto 2020. Nei primi otto mesi dell’anno, la spesa farmaceutica, calcolata al netto degli sconti, della compartecipazione totale e del pay-back versato alle Regioni dalle aziende farmaceutiche, è quantificata in 5.056,4 milioni di euro. Ciò evidenziando una diminuzione, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, di -165,7 milioni di euro. Con la stessa tendenza di tale decremento, il numero di ricette erogate che mostra un decremento pari al -7,1% rispetto al 2019. L’incidenza del ticket, vale a dire la spesa “out of pocket” compartecipata direttamente dai pazienti, è diminuita del -7,2%. Quanto al consumo di farmaci, anche il numero di dosi giornaliere dispensate ha subito un decremento dell’1,5%, con un numero di -215,5 milioni erogate.

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I dati regionali

Facendo un’analisi geografica della spesa convenzionata, ovvero quella che le Regioni sostengono mediante il pagamento della Distinta contabile riepilogativa alle farmacie territoriali private e pubbliche, viene evidenziato nel rapporto che le aree con la maggior flessione percentuale sono le Marche (-6,3%), Lazio (-5,8%) e Piemonte (-5,8%). Al contrario, le Regioni con la variazione meno marcata sono Sicilia (-1,3%), Basilicata (-1,7%) e P.A. Bolzano (-2,1%). In generale, in gran parte delle Regioni si osserva un trend in diminuzione, in linea con i dati consuntivi del 2019. Le regioni con lieve scostamento positivo sono Lombardia (+0,6%) e P.A. Trento (+1,6%).

Ranaudo: «La coperta è corta e le alchimie della politica non hanno alcun senso»

Carlo Ranaudo, docente presso l’Università di Salerno, aveva commentato lo scorso dicembre i dati Aifa relativi alla spesa farmaceutica nel periodo gennaio-luglio 2020: «Nulla di nuovo sotto il cielo o forse meglio dire nulla di buono. Già da tempo – aveva spiegato Ranaudo a FarmaciaVirtuale.it.it – i conti della farmaceutica non tornano e l’emergenza Covid ha solo reso più eclatante il problema. La spesa territoriale, cioè quella dei farmaci dispensati in farmacia continua il suo trend negativo. Dopo un maggio quasi catastrofico con meno 18% sull’anno precedente si era sperato in un rimbalzo tecnico a giugno e luglio. Mesi abbastanza tranquilli anche sul fronte emergenziale. E invece non solo non c’è stato il rimbalzo ma giugno segna un -2,1% sull’anno precedente e luglio peggiora con un -3,2%. Parliamo di spesa netta. Se poi guadiamo il numero di ricette : maggio -22% giugno -6,3% luglio-6,7%. In termini economici c’è una perdita assoluta per le farmacie italiane, anno su anno, di 142 milioni di euro».

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