«Il veterinario prescrive una sola confezione di un medicinale soggetto a ricetta ripetibile. Il cliente può chiedere alla farmacia di acquistare in una sola volta 5 confezioni di tale medicinale?», ed anche «Il veterinario prescrive più confezioni di un medicinale soggetto a ricetta non ripetibile. É possibile consegnare (per esigenze della farmacia o del cliente) solo parte delle confezioni prescritte?». Sono in totale quindici le domande e le relative risposte contenute nel documento dal titolo «Faq – domande e risposte più frequenti sulla ricetta elettronica veterinaria», pubblicato da Federfarma con la finalità di fare chiarezza su una serie di tematiche di natura pratica e legislativa attinenti alla nuova prescrizione elettronica a circa tre mesi dall’avvio ufficiale.

[Se non vuoi perdere tutte le novità iscriviti gratis alla newsletter di FarmaciaVirtuale.it. Arriva nella tua casella email alle 7 del mattino. Apri questo link]

«Con il documento sulle questioni più frequenti – spiega il sindacato dei titolari – abbiamo pertanto voluto fornire un supporto su come risolvere la maggior parte delle problematiche riscontrate. Tali questioni sono state esaminate dal nostro gruppo di lavoro interno che si è occupato, sin dagli inizi, della ricetta elettronica veterinaria». In aggiunta a ciò «abbiamo deciso di non convogliare le FAQ all’interno della “Guida Rapida” – che abbiamo, tra l’altro, appena aggiornato – con lo scopo di far convivere i due documenti: la “Guida”, necessariamente più sintetica, e le FAQ, certamente più analitiche e comunque aventi per oggetto fattispecie spesso molto specifiche».

Sul tema della ricetta elettronica veterinaria, lo scorso maggio Federfarma aveva partecipato ad un tavolo svolto presso l’Ordine dei farmacisti di Milano con Fofi, Fnovi e Anmvi, per parlare delle criticità legate all’operatività della ricetta elettronica veterinaria. Per l’occasione, Federfarma aveva spiegato che «la decisione del ministero di mettere in pratica le richieste fatte congiuntamente dalle nostre due categorie, che già in passato avevano quindi trovato un proficuo terreno di collaborazione comune, sulla questione della semplificazione dell’attività di sostituzione da parte del farmacista».

© Riproduzione riservata

Non perdere gli aggiornamenti sul mondo della farmacia

Riceverai le novità sui principali fatti di attualità.

Puoi annullare l'iscrizione con un click. Non condivideremo mai il tuo indirizzo email con terzi.