Sul portale Sistema Tessera Sanitaria è stato reso disponibile l’elenco di “Domande più frequenti” riferite alla ricetta bianca elettronica. Si tratta di un elenco che al momento conta solo su alcune domande e relative risposte, sebbene il numero sia destinato a crescere. Alla domanda «Cosa è il numero breve di ricetta denominato PIN-NRBE?» il Mef ha risposto fornendo un riepilogo generale del PIN-NRBE: «Il numero breve di ricetta detto PIN-NRBE è un identificativo della ricetta bianca elettronica di quattro cifre, univoco per paziente nel corso dell’anno. Viene emesso contemporaneamente al Numero di ricetta bianca elettronica (NRBE) e viene stampato anch’esso sul promemoria per il paziente prodotto in fase di prescrizione».

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Utilità del PIN-NRBE

Con riferimento al PIN-NRBE, sul sito Sistema TS il Mef ricorda che «tale numero breve risulta comodo nel caso in cui il paziente, che non dispone del promemoria cartaceo ma lo ha ricevuto dal medico con modalità alternative ad es nella sua mail, debba dettare il numero di ricetta bianca elettronica al farmacista al momento dell’erogazione dei farmaci. Il farmacista, sia che visualizzi la ricetta bianca elettronica servendosi del PIN-NRBE o dell’NRBE, deve avere a disposizione anche il codice fiscale del paziente, prelevandolo dal promemoria o dalla Tessera Sanitaria».

L’avvio della ricetta bianca elettronica il 31 gennaio 2022

Come noto, dal 31 gennaio 2022 le Regioni potranno attivare la dematerializzazione delle ricette bianche con cui vengono prescritti i farmaci non a carico del Servizio sanitario nazionale (Ssn). A prescindere dalle singole decisioni regionali, dalla suddetta data tutte le farmacie italiane devono essere in grado di gestire il processo di dematerializzazione e la spedizione delle ricette elettroniche bianche. Secondo il programma della Ragioneria generale dello stato (Rgs), Piemonte, Valle d’Aosta, provincia autonoma di Bolzano, Trento, Veneto, Emilia Romagna e Sicilia possono avviare la dematerializzazione a partire dal 31 gennaio 2022, Friuli Venezia Giulia e Puglia dal 31 marzo, Basilicata e Sardegna dal 4 aprile. In Lombardia è partita il 7 febbraio 2022. Nonostante la gradualità nell’avvio, tutte le farmacie italiane devono essere in grado sin da subito di spedire le ricette elettroniche bianche, stante la circolarità nazionale di tale tipologia di ricetta.

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