Secondo quanto emerso da un’indagine svolta da Convert Group, nel 2021 le farmacie italiane online hanno raggiunto 225,6 milioni di visite provenienti da lweb, classificandosi al ventisettesimo posto su 36 nazioni europee e al 35° su 96 paesi nel mondo. Rispetto agli altri mercati, dunque, l’Italia si è dimostrata ancora poco propensa ad avvalersi del canale online per l’acquisto di medicinali, preferendo la farmacia tradizionale, a differenza di quanto avvenuto altrove. I dati, riferiti al 2021, riflettono infatti una situazione fortemente influenzata dalla pandemia, che ha portato in molti paesi a un netto incremento dell’uso degli strumenti digitali anche per l’acquisto di farmaci. Le rilevazioni del Gruppo evidenziano un aumento anno su anno del 25,7% delle visite effettuate sui siti di epharmacy in tutto il mondo, con circa 10,9 miliardi di visite registrate in 96 paesi.

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Svezia al primo posto

I dati riportano il numero di visite effettuate su siti di farmacie online ogni 1.000 residenti nel 2021 in 36 paesi europei. In Italia sono state registrate 3.732 visite online ogni 1.000 residenti contro le 18.172 della Svezia, che si posiziona al primo posto in Europa, seguita da Bulgaria (12.192 visite ogni 1.000 residenti), Bielorussia (11.798), Lituania (10.874), Regno Unito (9.311), Irlanda (8.691), Norvegia (7.753), Polonia (7.368), Grecia (7.320) e Paesi Bassi (7.241), che chiudono la top ten. Dall’undicesimo al ventesimo posto troviamo la Repubblica Ceca (7.239 visite online ogni 1.000 residenti), la Danimarca, l’Ungheria, il Belgio, la Slovacchia, la Russia, la Romania, l’Estonia, la Lettonia e l’Austria, quest’ultima con 4.858 visite online ogni 1.000 residenti. Tra i paesi meno propensi all’acquisto di farmaci online, oltre all’Italia, troviamo Francia, Croazia, Georgia, Islanda, Portogallo, Cipro, Lussemburgo, Macedonia del Nord e Albania.

In Italia norme più complesse per e-pharmacy

Commentando i dati, Convert Group ricorda che «attualmente in tutto il mondo sono 89 i paesi in cui è permesso vendere online farmaci da banco e solo in 47 è consentito l’ecommerce anche per farmaci con prescrizione». Il Gruppo osserva inoltre che «in Italia, le farmacie online possono vendere medicinali Otc a consumatori online ma è vietata per legge la vendita via Internet di medicinali con ricetta medica. Inoltre, nel mercato italiano le farmacie online possono operare solo avendo anche una presenza fisica, che impedisce ai pure player dell’ecommerce di entrare nel mercato, come accade in altri paesi. Ciò potrebbe fungere da deterrente allo sviluppo del mercato e all’ingresso di nuove imprese. Tuttavia, a seguito del grande boom delle vendite online generato dal lockdown nel 2020, il numero totale delle farmacie e parafarmacie operative online in Italia è tornato a crescere nel 2021».

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