farmaciaHo vinto recentemente una causa che mi vedeva convenuto in giudizio quale titolare di farmacia.
La controparte è stata condannata anche a rimborsarmi le spese legali. Come viene regolarizzato questo sul piano fiscale?

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La farmacia dovrà pagare direttamente l’avvocato che ha curato la causa per suo conto salvo poi rivalersi nei confronti della parte soccombente, a meno che il difensore non venga liquidato direttamente da quest’ultima per aver chiesto al giudice la “distrazione” delle spese a proprio favore.

In ambedue i casi, però, il legale della farmacia deve emettere fattura soltanto a questa indicando eventualmente che al pagamento dell’importo provvederà direttamente la parte soccombente.

La farmacia, dal canto suo, dovrà corrispondere al difensore l’importo dell’iva, che potrà poi portare in detrazione secondo le regole ordinarie e – sempreché provveda essa stessa al pagamento in difetto di “distrazione” delle spese – dovrà anche operare la ritenuta d’acconto sul compenso professionale in qualità di sostituto di imposta, con tutti i connessi obblighi di versamento e dichiarazione.

Se invece a pagare il legale della farmacia è la parte soccombente, sarà quest’ultima a dover agire come sostituto d’imposta, e tenuta quindi a tutti gli adempimenti inerenti alla ritenuta sugli emolumenti corrisposti.

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