Prevenzione cardiovascolareChi ama il proprio cuore, deve recarsi in farmacia. È questo il principio che accompagna la quarta edizione di «Farmacia Amica del Cuore», iniziativa che da un lato punta a sensibilizzare i cittadini alla prevenzione del rischio cardiovascolare; dall’altro, è finalizzata a migliorare la formazione dei farmacisti nell’erogazione di consulenze sulla tutela della salute dell’apparato cardiocircolatorio. Obiettivo del progetto – organizzato con il sostegno di Corman e Pfizer Consumer Healtcare – è di convincere i cittadini, tramite campagne di “street marketing”, a recarsi in farmacia al fine di ottenere una prima valutazione della salute del proprio apparato cardiovascolare, mediante la compilazione di un questionario di screening e la misurazione della pressione arteriosa. Al termine verrà consegnata inoltre una scheda con consigli pratici su come mantenere il cuore in perfetta efficienza.
A tal fine, dall’11 maggio e fino all’11 giugno 2015, una serie di locandine promozionali e volantini a forma di cuore verranno distribuiti attorno alle farmacie aderenti. Contemporaneamente, è stato attivato un programma di formazione sul campo rivolto ai titolari, che sottoponendo i questionari ad almeno 30 cittadini, potranno ricevere i crediti ECM previsti nell’ambito dell’iniziativa stessa. «Crediamo che il progetto – spiega Guido Mantovani, amministratore delegato di Corman – potrà rendere evidente come il sistema farmacia italiano sia un attore dinamico, proattivo e qualificato anche nel mondo della prevenzione e nell’accompagnare il paziente nel suo percorso terapeutico». «Partecipare a una campagna di screening sul rischio cardiovascolare realizzata sul territorio ha una forte valenza sociale, perché si tratta di un perfetto esempio d’integrazione della farmacia territoriale nel sistema sanitario nazionale», gli fa eco Regnault Agnès, managing director di Pfizer Consumer Healthcare.
I due manager hanno sottolineato inoltre la necessità di sostenere le farmacie, soprattutto quando queste si rivolgono a target particolarmente a rischio. Le malattie cardiovascolari sono infatti responsabili in Italia di circa 250 mila decessi all’anno, che secondo gli esperti sarebbero evitabili nell’80% dei casi controllando i fattori di rischio come l’ipertensione arteriosa o l’ipercolesterolemia, il diabete, l’obesità, il fumo, l’alimentazione scorretta e la sedentarietà. In Italia, in particolare, si stima che circa un terzo della popolazione risulti ipertesa (37%). Per queste persone i consigli del farmacista, attore centrale nella tutela della salute sul territorio, possono risultare uno strumento di grande efficacia, con ricadute positive tanto per la collettività, quanto per il sistema sanitario nel suo complesso.

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