Poste italiane ha inviato una comunicazione agli indirizzi Pec degli associati Federfarma, con estensione @pec.federfarma.it, informando che a partire dal 10 giugno 2024 saranno dismessi alcuni meccanismi di autenticazione considerati obsoleti e non più in linea con gli standard di sicurezza attuali. I protocolli interessati sono Cram-Md5, Apop e Digest-Md5, utilizzati dai client di posta elettronica desktop come Outlook e Thunderbird per accedere alla casella di posta. La decisione di Poste italiane mira a innalzare il livello di sicurezza del servizio di posta elettronica, adeguandolo agli standard correnti. L’obiettivo, come spiegato da Poste, è garantire una maggiore protezione dei dati e delle informazioni scambiate con l’e-mail, riducendo i rischi legati all’utilizzo di protocolli di autenticazione non più considerati sicuri.
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Configurazioni consigliate per continuare a utilizzare il servizio
Per continuare a fruire del servizio di posta elettronica tramite client desktop, Poste italiane ha raccomandato di procedere all’aggiornamento del proprio client e di verificare la congruità delle configurazioni utilizzate. In particolare, per il server di posta in arrivo, si consiglia di utilizzare il protocollo Pop3 o Imap con connessione crittografata Ssl sulle porte 995 e 993 rispettivamente. Per il server di posta in uscita, invece, si raccomanda l’utilizzo del protocollo Smtp con connessione crittografata Ssl sulla porta 465, attivando la funzione di autenticazione del server.
Impatto limitato per i client integrati nei software gestionali di farmacia
È importante sottolineare che la dismissione dei meccanismi di autenticazione obsoleti da parte di Poste Italiane non dovrebbe avere un impatto sui client di posta elettronica integrati nei software gestionali di farmacia. I software sono progettati per selezionare automaticamente il metodo di autenticazione più sicuro supportato dal server di posta, che sia e-mail tradizionale o Pec. Dunque, le farmacie che utilizzano i client e-mail integrati nei sistemi gestionali non dovrebbero riscontrare problemi di accesso sia per il controllo delle mail ricevute sia per l’invio. In caso di dubbi o necessità di chiarimenti, è possibile contattare la software house per ricevere assistenza specifica o direttamente Poste italiane, usando i riferimenti presenti sul sito https://www.poste.it.
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