Nuova governance farmaceutica«Poco più di due anni fa, come parlamentare, ho presentato una mozione per la riorganizzazione del sistema della governance del farmaco approvata poi all’unanimità dalla Camera dei Deputati, e dunque essere qui oggi insieme a Silvio Garattini, al direttore dell’Aifa, Luca Li Bassi, e alla coordinatrice del tavolo delle Regioni sulla farmaceutica (nonché presidente della commissione Cpr-Aifa), Francesca Tosolini, a presentare il documento con le linee guida della nuova governance farmaceutica, è il coronamento di un lavoro che parte da lontano e che vede affermarsi i principi cardine della nostra Costituzione: diritto alla salute, eguaglianza e tenuta del sistema». Sono le parole con cui ha esordito Giulia Grillo, ministro della Salute, nella giornata di presentazione del documento di programmazione della nuova governance farmaceutica, testo, che, come si legge, vuole essere «la bussola per le politiche di riorganizzazione del sistema del farmaco, risultato di mesi di incontri e riflessioni al tavolo insediato al ministero della Salute a cui, oltre a un gruppo di esperti indipendenti, hanno preso parte esponenti del Mef, del Mise e, naturalmente, delle Regioni».

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«Il recente rapporto dell’Ocse sull’innovazione farmaceutica – sottolinea Grillo – indica come molti paesi stanno lottando per tenere sotto controllo la spesa sanitaria pubblica, cercando di non intaccare la qualità dei servizi offerti e l’accessibilità alle cure. Si tratta di un’operazione che, secondo l’Ocse, richiede interventi coraggiosi di riduzione degli sprechi. Il nostro lavoro, mi sento di dire, raccoglie pienamente questa sfida». Tra le priorità al centro del documento, l’incremento dell’appropriatezza prescrittiva e di aderenza alle terapie, al fine di «rompere la spirale di crescita della spesa di compartecipazione». Ciò per limitare la dinamica secondo cui i cittadini, ogni anno, «mettano mano al portafoglio per oltre un miliardo di euro per compensare la differenza tra il prezzo di riferimento a carico del Ssn e quello più alto delle medicine “branded”, ossia di marca». E’ possibile visualizzare il documento integrale, cliccando su questo link.

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