Il 28 marzo 2024 AstraZeneca ha fatto sapere che è stata approvata la rimborsabilità di acalabrutinib da parte dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) nella nuova formulazione in compresse, per pazienti con leucemia linfatica cronica sia di nuova diagnosi sia precedentemente trattati. La dose raccomandata è di 100 mg due volte al giorno (intervallo di dose di 12 ore). Alla patologia e all’innovazione delle terapie è dedicato oggi un media tutorial a Milano. Come osservato dall’azienda «la terapia mirata acalabrutinib, in capsule, è già stata approvata da Aifa nel 2021».

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Caratteristiche della nuova formulazione di acalabrutinib

Quanto alle caratteristiche della nuova formulazione in compresse, «acalabrutinib presenta un volume ridotto del 50%, rendendo così più facile la deglutizione. Inoltre, può essere somministrato con agenti che riducono l’acidità gastrica, come gli inibitori della pompa protonica, senza comprometterne l’assorbimento, e può essere assunto con o senza cibo. In questo modo, diventa più semplice la gestione e l’adesione alla terapia, a vantaggio dei pazienti trattati. Sono state dimostrate con uno studio clinico la pari efficacia e sicurezza delle due formulazioni e, grazie a questa approvazione, un maggior numero di pazienti potrà beneficiare di acalabrutinib».

Molecola di nuova generazione che nasce da anni di ricerca

Paola Morosini, medical affairs head oncology AstraZeneca, ha commentato l’approvazione sottolineando che «lavoriamo ogni giorno per rendere disponibili trattamenti sempre più mirati, efficaci e con il miglior profilo di tollerabilità possibile. La qualità di vita dei pazienti è una priorità per la ricerca di AstraZeneca. Acalabrutinib è una molecola di nuova generazione, che nasce da anni di ricerca, e ora è disponibile nella formulazione in compresse, che grazie alle innovazioni di cui abbiamo parlato consentirà a un maggior numero di pazienti di beneficiare di questa terapia. Il nostro ampio programma di sviluppo comprende oltre 25 studi clinici riguardanti monoterapie e terapie di combinazione su diverse forme di tumori ematologici. Il nostro obiettivo è contribuire a migliorare il percorso di cura di pazienti affetti da neoplasie ematologiche, divenendo punto di riferimento in quest’area terapeutica».

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