non-sembra-invece-licenziabile-chi-scarica-semplicemente-musica-sul-pc-farmacia-quesitoHo letto la Vs. recente news sul licenziamento del dipendente che usava il pc per fini personali; nel mio caso il magazziniere scarica qualche volta sul pc dei video che poi gira al suo computer di casa.

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Nel caso esaminato nella news da Lei citata (Sediva news 15/11/2013: “Rischioso giocare con il computer in ufficio (o in farmacia)?”) il comportamento del dipendente aveva potuto giustificare il licenziamento perché l’uso del pc era risultato reiterato.
Nella Sua farmacia, invece, sembrerebbe che l’utilizzo del pc sia saltuario e quindi le cose potrebbero andare diversamente, perché è proprio di questi giorni una sentenza della Corte di Cassazione che ha giudicato illegittimo il licenziamento intimato ad un lavoratore che aveva scaricato semplicemente dei files musicali (immaginiamo, una tantum o cose del genere).
Secondo la Suprema Corte, infatti, questo non è un comportamento così grave da sostenere il licenziamento pur se in quella fattispecie il lavoratore aveva negato di aver installato il necessario software nel pc aziendale.
La massima sanzione disciplinare, conclude la Corte, avrebbe potuto essere irrogata soltanto se il datore di lavoro avesse dimostrato di aver subito un grave danno in dipendenza della condotta contestata del lavoratore.
Come si vede, sono vicende “borderline” da valutare caso per caso, ma naturalmente il Suo dipendente è comunque passibile di un provvedimento disciplinare, anche se meno grave del licenziamento.

(giorgio bacigalupo)

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