Il Movimento nazionale liberi farmacisti (Mnlf) scrive una lettera all’indirizzo del ministro della Salute Roberto Speranza e al capo dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli, chiedendo misure di sicurezza destinate ai farmacisti finalizzate alla protezione dei professionisti sanitari che operano nelle aree d’Italia soggette a restrizioni conseguenti alla diffusione di coronavirus. Più nel dettaglio, il Mnlf chiede che «tutti i farmacisti operativi nelle parafarmacie e nelle farmacie ubicate nelle zone indicate come rissa e gialla siano forniti di adeguati strumenti di protezione attiva individuale». Inoltre, che «tutti i farmacisti operativi nelle parafarmacie e nelle farmacie ubicate nelle zone indicate come rossa e gialla siano inseriti nella rete operativa al fine di ricevere le indicazioni operative e fornire supporto diretto in qualità di osservatori privilegiati dell’evoluzione del contagio».

[Se non vuoi perdere tutte le novità iscriviti gratis alla newsletter di FarmaciaVirtuale.it. Arriva nella tua casella email alle 7 del mattino. Apri questo link]

In aggiunta a tali richieste, la sigla di categoria chiede di «far svolgere alle parafarmacie e alle farmacie ubicate nelle zone indicate come rossa servizio a battenti chiusi (modalità turno notturno) con appositi percorsi di attesa», e di «far svolgere alle parafarmacie e alle farmacie ubicate nelle zone indicate come gialla servizio a battenti aperti con opportune barriere di protezione ambientale degli operatori». Infine, «vista la difficoltà di reperimento degli strumenti di protezione attiva contro il virus – conclude il Mnlf -, si chiede di stabilire una linea preferenziale di fornitura finalizzata a proteggere gli operatori farmacisti a contatto diretto con il pubblico».

© Riproduzione riservata

Non perdere gli aggiornamenti sul mondo della farmacia

Riceverai le novità sui principali fatti di attualità.

Puoi annullare l'iscrizione con un click. Non condivideremo mai il tuo indirizzo email con terzi.