concorso straordinario farmacieLa discussione al Senato sul disegno di legge n. 2630 che dovrà convertire il decreto cosiddetto “Milleproroghe” (30 dicembre 2016, n. 244), ha portato ad un importante passo in avanti per tutti i farmacisti che hanno partecipato al concorso straordinario per l’assegnazione di nuove sedi farmaceutiche. I ritardi accumulati a causa degli iter particolarmente lunghi e degli innumerevoli ricorsi presentati presso la giustizia amministrativa rischiavano infatti di far arrivare alle scadenze previste per la validità delle graduatorie. Per questo alla legge di conversione del decreto Milleproroghe erano stati presentati alcuni emendamenti che chiedevano di posticipare i termini, al fine di evitare di dover riavviare tutti i procedimenti da zero.
Una di tali proposte, la numero 7.11 avanzata come primo firmatario da Ignazio Angioni del Partito demcratico, è stata accolta: essa prevede una modifica all’articolo 11, comma 6, ultimo periodo, del decreto legge n. 1 del 24 gennaio 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27. In particolare, vengono soppresse le parole «valida per due anni dalla data della sua pubblicazione», mentre dopo la frase «deve essere utilizzata», viene aggiunto «per sei anni a partire dalla data del primo interpello effettuato per l’assegnazione delle sedi oggetto del concorso straordinario». La durata viene dunque triplicata da due a sei anni. Al contempo è stato anche accolto l’ordine del giorno presentato dal senatore Andrea Mandelli, nel quale si chiede al governo un impegno in materia di medicinali omeopatici, dal momento che si avvicinano le scadenze dei termini per la presentazione delle domande di rinnovo delle autorizzazioni all’immissione in commercio. Il presidente della Fofi ha in particolare chiesto di «valutare l’opportunità di garantire un efficace svolgimento dei procedimenti di rinnovo delle AIC dei medicinali omeopatici presenti sul mercato italiano alla data del 6 giugno 1995, prorogando al 30 giugno 2018 la data di presentazione delle domande di rinnovo da parte delle aziende e al 31 dicembre 2019 il termine previsto per la permanenza sul mercato dei medicinali omeopatici attualmente in commercio».

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