Medico e due farmacisti nei guai per truffa al Ssn

Finiscono nei guai un medico e due farmacisti in seguito all’attività investigativa dei carabinieri del Nas di Bari nel contrasto al fenomeno delle truffe ai danni del Servizio sanitario nazionale. A darne notizia è il ministero della Salute, il quale spiega che il nucleo di Bari «ha eseguito il provvedimento cautelare della sospensione di 12 mesi dalla professione nei confronti di un medico di medicina generale, nonché il sequestro preventivo di 46mila euro derivante da illecita attività del professionista». Secondo quanto riportato dal dicastero, «il medico, titolare di uno studio in Bari, è stato ritenuto responsabile di truffa per aver prescritto farmaci ad alto costo, soprattutto per la cura della disfunzione erettile, ad ignari pazienti esenti, per i quali era previsto il rimborso da parte del SSN, cedendoli a pagamento a terzi». Nei guai anche due farmacisti del capoluogo pugliese, «rei di aver fatto uso – si legge nella nota – delle ricette false con cui il medico richiedeva il rimborso».

Proseguono dunque, nonostante il particolare periodo legato alla diffusione del coronavirus in Italia, i controlli dei militari sul territorio. Solo lo scorso febbraio i militari del Nas di Roma, Bari e Padova avevano segnalato di aver irrogato diverse sanzioni a farmacie e parafarmacie nell’ambito di vari controlli sul territorio. Nel dettaglio, per «aver detenuto il 90% dei medicinali in possesso di Aic (autorizzazione all’immissione in commercio), aver venduto farmaci mediante distributore automatico in orario di chiusura, prassi non consentita dalla normativa vigente, mancanza indicazione codice fiscale del paziente su prescrizione medica di farmaci uso umano, mancanza strumenti obbligatori e fogli di lavorazione per le preparazioni galeniche, dispensazione di farmaci ad azione stupefacente senza indicazione sulla prescrizione medica dei dati del paziente».