L’azienda biofarmaceutica Ipsen, focalizzata sullo sviluppo di soluzioni innovative in oncologia, malattie rare e neuroscienze, ha condiviso i dati finanziari del 2023, evidenziando che «ha registrato un incremento delle vendite globali pari al 3,4% rispetto all’anno precedente, con un margine operativo del 26,1% (+2% vs 2022). Una crescita supportata dagli asset storici dell’azienda, dai nuovi farmaci, dall’espansione della pipeline e dall’accelerazione degli investimenti in ricerca e sviluppo, soprattutto grazie alle recenti acquisizioni focalizzate nell’area delle malattie rare». Un ulteriore tassello all’espansione dell’impresa francese riguarda l’ingresso nell’area delle malattie rare. Come evidenziato, si tratta di «un’area su cui l’azienda ha deciso di investire, guidata dalla volontà di “esserci” per le persone che ogni giorno devono convivere con patologie che non hanno ancora soluzioni terapeutiche efficaci». Nel 2023, con l’acquisizione di Albireo, uno dei principali leader nello sviluppo dei modulatori degli acidi biliari per il trattamento delle malattie epatiche colestatiche pediatriche e adulte, Ipsen ha portato sul mercato odevixibat, primo trattamento approvato contro la colestasi intraepatica familiare progressiva (Pfic).

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Terapie innovative e altre nuove opportunità di ampliamento della pipeline

Commentando i dati finanziari, David Loew, chief executive officer di Ipsen, ha osservato che «i solidi risultati del 2023 rappresentano un’eccellente base per Ipsen nel 2024, un periodo entusiasmante in cui prevediamo a livello mondiale quattro lanci di terapie innovative e altre nuove opportunità di ampliamento della pipeline, grazie alla strategia di innovazione esterna a supporto delle nostre tre aree terapeutiche».

Innovazioni terapeutiche che possano cambiare la storia della malattia

Patrizia Olivari, presidente e amministratore delegato di Ipsen Spa, ha evidenziato che «Ipsen è un’azienda biofarmaceutica da sempre impegnata in ambito oncologico e nelle neuroscienze. Da oggi con odevixibat da un lato, e una pipeline in continua evoluzione dall’altro, segniamo ufficialmente il nostro ingresso nel mondo delle malattie rare. La nostra ambizione è portare innovazioni terapeutiche che possano cambiare la storia della malattia, stiamo investendo tempo e risorse nello sviluppo di farmaci che abbiano nuovi meccanismi d’azione, con il potenziale di modificare o rallentare il decorso di una malattia. Siamo orgogliosi di poter affermare “Ipsen per le persone con malattie rare. Noi ci siamo”».

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