
È per questo che il Sunifar ha chiesto «di voler riconsiderare l’impostazione adottata nelle risposte ai quesiti pervenuti e di dare anche alle farmacie, che tra enormi difficoltà e disagi garantiscono un servizio essenziale, la possibilità di accedere a risorse aggiuntive di fondamentale importanza per garantire la loro sopravvivenza. Proprio in relazione a tale obiettivo, si evidenzia che, tra i servizi aggiuntivi finanziabili le stesse risposte pubblicate online individuano anche “servizi di eventuale consegna dei medicinali a domicilio”, attività che è di specifica competenza delle farmacie ed è rivolta a pazienti, spesso anziani e soli, che vivono nelle aree montante e sono impossibilitati ad uscire dal proprio domicilio o hanno comunque difficoltà a raggiungere la farmacia». Il sindacato ha chiesto inoltre una proroga della scadenza del bando, prevista per il 4 settembre.
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