Dal 14 marzo 2024 è idsponibile in Italia alirocumab in somministrazione mensile (300 mg), anticorpo monoclonale anti Pcsk9 che riduce in maniera rapida e intensiva, fino al 66%, i livelli di colesterolo Ldl nei pazienti a rischio cardiovascolare molto alto. Come osservato da Sanofi, «il nuovo dosaggio di alirocumab, oltre a consentire una sola somministrazione mensile, si presenta in un auto-iniettore di ultima generazione che permette al paziente di autosomministrarsi in tutta semplicità la terapia a domicilio». Dunque «alirocumab mensile rappresenta un ulteriore passo avanti per la gestione dell’ipercolesterolemia: il colesterolo Ldl è infatti riconosciuto come un fattore causale delle oltre 18,6 milioni di vittime per patologie cardiovascolari nel mondo3 e che nel nostro Paese fanno registrare il 34,8% dei decessi».

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Riduzione degli eventi cardiovascolari e mortalità per tutte le cause

Quanto al meccanismo di funzionamento, «alirocumab, attraverso una significativa e rapida riduzione del colesterolo Ldl, ha dimostrato di ridurre gli eventi cardiovascolari e la mortalità per tutte le cause. Con il nuovo alirocumab mensile, alla comodità di una somministrazione una volta al mese si aggiunge l’auto-iniettore di ultima generazione, ideato per facilitare il paziente in una più agevole somministrazione domiciliare. L’innovazione va di pari passo con un’evoluzione in termini di semplificazione: per la classe di anticorpi monoclonali anti-Pcsk9, il registro Aifa di monitoraggio web viene sostituito con un piano terapeutico online».

Rizzi: «Il nostro impegno è al fianco dei pazienti»

Andrea Rizzi, country medical head di Sanofi General Medicines Italia, ha spiegato che «in Sanofi siamo spinti da una grande forza innovatrice che ha l’ambizione di sfidare i confini della scienza per portare risposte concrete, in termini di cura e trattamento, ai bisogni di pazienti e caregiver. In area cardio-metabolica, nell’ambito delle dislipidemie, il nostro impegno è al fianco dei pazienti, dei caregiver e della classe medica per tradurre il risultato della ricerca clinica in valore concreto anche nell’ambito della prevenzione degli eventi cardiovascolari, con particolare attenzione ai pazienti a rischio molto alto. Riteniamo che il valore clinico di alirocumab mensile, unito all’innovazione apportata dal nuovo auto-iniettore, possa contribuire significativamente nel ridurre e prevenire drasticamente l’impatto, in termini di mortalità, che le malattie cardiovascolari hanno ancora oggi in Italia e nel mondo».

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