Sensibilizzare sui rischi connessi alla pratica del sexting e contrastare il revenge porn quale forma di violenza di genere: sono le finalità che hanno guidato Mete Onlus nell’ideazione e promozione del progetto, patrocinato da Federfarma, “Interveniamo nella cura della società”, presentato il 3 aprile 2024 alla Camera. La sempre più capillare diffusione dei dispositivi tecnologici e delle piattaforme online, anche tra i giovanissimi, comporta uno stravolgimento senza precedenti della comunicazione interpersonale. Tra le molteplici manifestazioni di questa rivoluzione comunicativa, il sexting emerge come un fenomeno controverso e complesso, che richiede un’analisi approfondita.

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Consapevolezza e aiuto nel contrasto alla violenza di genere

Per comprendere la dinamica di questa pratica e il suo ruolo all’interno della società digitale contemporanea, Mete Onlus ha condotto per oltre quattro anni campagne di educazione all’affettività presso scuole, istituzioni e luoghi di aggregazione. Da questa attività ha avuto origine il progetto “Interveniamo nella cura della società”, grazie anche alla collaborazione di Farmaciste Insieme, Cesmal, Rosa Iudici Empowerment, Di Marca Services, Oidur, Scuola Cinema, Etica Web. Tra gli obiettivi del progetto: fornire consapevolezza e aiuto nel contrasto alla violenza di genere, attuare percorsi formativi e di sensibilizzazione volti all’educazione sentimentale in contesti intra ed extrafamiliari, approfondire gli aspetti sociali e normativi di fenomeni quali il sexting e il revenge porn, contrastando la violenza che ne può conseguire.

Formazione, educazione e cura

Giorgia Butera, presidente di Mete Onlus, ha evidenziato che «il nostro vuole essere un progetto educativo che ha l’obiettivo di trasmettere atteggiamenti e comportamenti positivi attraverso il dialogo, il confronto e le buone pratiche. L’obiettivo è arrivare al lancio del “Manifesto di attenzione sociale interveniamo nella cura della società”. Un Manifesto che si sviluppa intorno ai concetti chiave di formazione, educazione e cura, declinati nelle dimensioni morale, sociale, emotiva-affettiva. Dimensioni che concorrono a determinare un concreto cambiamento culturale».

Cossolo: «Farmacista accoglie, ascolta e orienta il paziente»

Marco Cossolo, presidente di Federfarma, ha affermato che «il farmacista in farmacia, accanto alla dispensazione di farmaci e servizi, accoglie, ascolta e orienta il paziente. Il canale preferenziale di comunicazione che il farmacista ha con i cittadini permette di affrontare non solo tematiche inerenti alla salute, ma anche delicati argomenti di natura intima e personale, come ad esempio sexting e revenge porn. Ci auguriamo di dare il nostro apporto al progetto Interveniamo nella cura della società nelle nostre farmacie attraverso i nostri farmacisti».

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