Proseguono su tutto il territorio nazionale le iniziative di controllo, prevenzione e repressione messe in atto dai carabinieri del Nucleo anti-sofisticazioni. Secondo quanto riportato dal ministero della Salute, sono nove i titolari denunciati all’autorità competenti «per aver venduto al pubblico, attraverso i siti Internet delle rispettive farmacie, medicinali soggetti a prescrizione medica». L’operazione è conseguente ad un intenso monitoraggio dei siti web con la finalità di contrastare i fenomeni illeciti. L’attività del nucleo carabinieri in seno all’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) «ha permesso di sanzionare ed interrompere la vendita di medicinali realizzata in netto contrasto con la normativa vigente che prevede la possibilità di vendita “a distanza” esclusivamente dei farmaci senza obbligo di prescrizione medica».

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Il ministero evidenzia inoltre che il nucleo dei militari di stanza presso l’Aifa «ha scoperto su un sito Internet la vendita illegale di vari medicinali (anticoagulanti, antiepilettici, antipsicotici, antiulcera, cicatrizzanti) nonché l’esercizio abusivo della professione di farmacista e messa in vendita di medicinali imperfetti». Quanto alle sanzioni, «al termine degli accertamenti sono state denunciate 13 persone e ulteriori 2 titolari di una farmacia ed una parafarmacia sono stati deferiti all’A.G. poiché ritenuti responsabili di vendita a distanza al pubblico di medicinali soggetti a prescrizione medica».

Infine, in una differente operazione, il Nas di Parma, «a seguito di un’ispezione igienico sanitaria effettuata presso una farmacia sita in provincia di Modena, ha denunciato in stato di libertà il titolare dell’esercizio commerciale, accusato di aver richiesto un indebito rimborso al servizio sanitario nazionale mediante l’apposizione di fustelle staccate da 534 confezioni di varie specialità medicinali di fatto mai dispensate. Nella circostanza i militari hanno sequestrato penalmente i farmaci, tra i quali ve ne erano presenti alcuni ad azione stupefacente».

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