
Il testo del provvedimento sarà infatti di nuovo al vaglio del Senato a partire dalla metà di gennaio 2016, dopo che lo stesso è stato approvato in prima lettura dalla Camera dei deputati. Al centro del dibattito, in particolare, c’è la possibilità di liberalizzare la vendita dei farmaci di fascia C, che secondo lo stesso Movimento, così come per numerose associazioni di consumatori, potrebbe essere effettuata a vantaggio dei pazienti e senza alcun rischio per la salute pubblica. Secondo Ruggiero, infatti, «la liberalizzazione è sicuramente un processo che migliorerebbe di tanto la situazione precaria del nostro Paese, principalmente in termini di occupazione. Si potrebbero ottenere 500 nuovi posti di lavoro nelle parafarmacie, verrebbero create tra 3.000 e 3.500 nuove aziende e si potrebbero ottenere 700 milioni di nuovi investimenti in tre anni, a costo zero per lo Stato. Al contempo, i risparmi per i consumatori sarebbero, secondo il Movimento Difesa del Cittadino (MDC), attorno ai 500 milioni di euro».
Nel ricordare ancora una volta la propria posizione, il delegato campano del MNLF ha concluso spiegando che occorre «dare una volta tanto voce ai cittadini e ai professionisti meritevoli, come i titolari di parafarmacia. È ora di dire basta alle lobby, e di far ripartire il Paese, nell’interesse di tutti».
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