La Federazione degli ordini dei farmacisti italiani (Fofi) ha espresso soddisfazione per la decisione dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) di autorizzare la dispensazione nelle farmacie territoriali degli antidiabetici a base di glifozine, previa presentazione di ricetta ripetibile. La Federazione, guidata dal presidente Andrea Mandelli, ha sottolineato che «avvicinare il farmaco al cittadino va nella direzione di rafforzare la prossimità dell’assistenza e della cura per una sanità più accessibile, equa e aderente ai bisogni delle persone».
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Supporto all’aderenza terapeutica e agli esiti di salute
In tale direzione «la Fofi ha da sempre sostenuto l’opportunità di riportare sul territorio i farmaci che non sono riservati all’uso ospedaliero con l’obiettivo di ridurre i costi sociali a carico di pazienti e caregiver. Inoltre, il trasferimento dei farmaci antidiabetici dalla diretta alla convenzionata e l’abolizione dei piani terapeutici valorizzano la professionalità di medici e farmacisti nell’accompagnare il paziente cronico nel percorso di cura, a supporto dell’aderenza terapeutica e di migliori esiti di salute, ma anche di un maggior controllo della spesa sanitaria».
Tema che impatta sulla quotidianità di pazienti
Dunque il ringraziamento della Fofi al ministro della Salute Orazio Schillaci e al sottosegretario Marcello Gemmato «per aver sostenuto la riforma del sistema distributivo dei farmaci introdotta con la Legge di Bilancio 2024, e per l’attenzione mostrata su un tema che impatta in maniera così rilevante sulla quotidianità di pazienti».
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