Con l’allerta alimentare n. 2021.3300 relativa agli integratori contenenti Garcinia gummi-gutta (sin. Garcinia cambogia), il ministero della Salute aveva chiesto agli operatori del settore alimentare (Osa) di valutare la sospensione in via cautelativa della commercializzazione di prodotti a base di questo ingrediente». Il caso è stato esaminato da un gruppo interdisciplinare di esperti designato dal Ministro che ha concluso che «a seguito delle valutazioni condotte conseguenti ai casi di epatotossicità riportate nelle allerte citate conseguenti all’assunzione di integratori alimentari contenenti estratti e preparati di Garcinia cambogia, si è concluso che, a oggi, le cause sono verosimilmente da ricondurre a reazioni probabilmente di natura idiosincrasica». Integratori e prodotti contenenti tali ingredienti potranno quindi essere commercializzati, ma il Ministero ha disposto l’inserimento obbligatorio di un’avvertenza speciale nella confezione. L’etichetta dei prodotti dovrà riportare la dicitura “AVVERTENZA IMPORTANTE: qualora a seguito dell’uso del prodotto insorgano dei disturbi, a carico ad esempio della funzione epatica o del sistema nervoso centrale, interrompere l’assunzione e sentire il parere del medico”. L’adeguamento dell’etichetta dovrà essere ultimato entro il 31 dicembre 2021.
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Riviste anche le linee guida sugli effetti fisiologici
Oltre all’obbligo di inserire l’avvertenza speciale nell’etichetta dei prodotti, un’altra modifica riguarda gli effetti fisiologici attribuiti alla Garcinia cambogia. Il gruppo multidisciplinare del Ministero ha infatti riscontrato, dopo analisi e revisione della letteratura scientifica, che non ci sono evidenze a supporto degli effetti fisiologici attribuiti alla Garcinia cambogia nelle linee guida ministeriali. Questi sono stati pertanto eliminati e le linee guida non potranno più essere usate. «Si invitano gli operatori del settore alimentare interessati – ha disposto pertanto il Ministero – a conformare l’etichetta degli integratori alimentari contenenti estratti e preparati di piante di Garcinia cambogia entro e non oltre il 31 dicembre 2021».
Disposizioni sull’uso del termine “estratto”
Nel ribadire le specifiche responsabilità degli Osa, il Ministero ha sottolineato che «un operatore del settore alimentare, nel momento in cui si immette un integratore sul mercato e conseguentemente lo notifica al ministero della Salute, si assume la responsabilità di garantire che il prodotto è conforme a tutte le disposizioni della legislazione alimentare applicabili». Il Ministero riepiloga dunque alcune indicazioni sull’uso della definizione “estratto”. Secondo la normativa, «non può essere definito “estratto” un ingrediente costituito da una sostanza chimicamente predefinita. Per poter essere usata la sostanza non deve essere un novel food ex. reg. 2015/2283 e se non è un novel food non deve essere citata nell’elenco degli ingredienti come estratto “xyz” di titolato in “xyz”, ma con il nome della sostanza e, se del caso, può essere seguito dall’indicazione della fonte da cui è stato estratto».
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