È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 230 del 16 settembre 2020 la Delibera 14 maggio 2020 del Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) recante «fondo sanitario nazionale 2020 – riparto tra le regioni delle risorse vincolate alla realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale». Ciò visto l’art. 1 comma 34 della legge del 23 dicembre 1996, n. 662, il quale prevede che il Cipe, su proposta del ministro della Salute, di intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, vincoli quote del Fondo sanitario nazionale per la realizzazione di specifici obiettivi del Piano sanitario nazionale.

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L’importo di 1,5 miliardi di euro

Con l’atto viene ripartito tra le regioni l’importo di 1.021.134.264 di euro, in base alla popolazione residente (base capitaria). La restante parte dell’importo, pari a 478.865.736 euro, è destinato e/o accantonato per specifiche finalità, per un totale di 1.500.000.000 di euro, vincolati alla realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale per l’anno 2020.

Gli importi destinati alla filiera del farmaco

Quanto agli importi relativi alla filiera farmaceutica, è utile rilevare che 18 milioni di euro sono destinati alla sperimentazione della remunerazione di nuovi servizi erogati dalle farmacie nell’ambito del Servizio sanitario nazionale previsti dall’art. 1 del decreto legislativo n. 153 del 3 ottobre 2009 (Farmacia dei servizi, ndr), per il triennio 2018-2020. Un ulteriore somma di poco più di 20 milioni di euro sono destinati «allo sviluppo di una rete nazionale di officine farmaceutiche da individuarsi a cura delle regioni secondo requisiti di accreditamento preventivamente stabiliti per la produzione di terapie geniche (Car T Cells)». Nel dettaglio, «tale quota consente la copertura di oneri di gestione delle predette officine farmaceutiche connessi a progetti le cui modalità di concreta realizzazione saranno individuate con successivo decreto interministeriale, previa intesa della Conferenza Stato-regioni. Con il predetto decreto saranno individuate sia le strutture presso le quali opereranno le officine farmaceutiche, secondo i requisiti di accreditamento preventivamente stabiliti, sia le regioni destinatarie delle risorse necessarie per la realizzazione del progetto».

La copertura per le farmacie a fatturato Ssn inferiore a 150mila euro

In ultimo, la somma di 4 milioni di euro destinata dall’art. 1, comma 552, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, alla copertura di quanto disposto dal comma 551, lettera a), numero 2), del medesimo articolo, in ordine all’esenzione delle percentuali di sconto per le farmacie con un fatturato annuo in regime di Servizio sanitario nazionale al netto dell’Iva inferiore a 150mila euro. Anche in questo caso è necessaria un’intesa della Conferenza Stato-regioni, prevista nella convocazione di giovedì 24 settembre 2020.

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