Torna il Bando “Fondazione Roche per la Ricerca Indipendente”, che giunto alla 7ª edizione sostiene i giovani ricercatori under 40 per la realizzazione di progetti di ricerca indipendente in aree cliniche dove esiste ancora un ampio margine di miglioramento delle terapie. A farlo sapere è la stessa azienda globale, la quale ha reso noto che «le candidature si aprono il 2 marzo 2023 e sarà possibile presentare i progetti – in lingua inglese – fino al 5 giugno 2023 esclusivamente attraverso il sito www.rocheperlaricerca.it». Inoltre «come in passato, anche per la nuova edizione i progetti potranno essere presentati da Enti pubblici o privati italiani, senza scopo di lucro, e da Irccs. Il responsabile del progetto di ricerca (PI, Principal Investigator) deve avere un’età inferiore a 40 anni. Anche quest’anno Fondazione Roche ha deciso di lasciare l’esclusiva titolarità di ogni invenzione o diritto generato nell’ambito del progetto di ricerca agli enti partecipanti, a conferma dello spirito di indipendenza dell’iniziativa».

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Le attività della Fondazione Roche

Fin dalla sua nascita, la ricerca è stata una delle aree di impegno principali di Fondazione Roche. In quest’ottica, la Fondazione «continua a promuovere la ricerca indipendente a sostegno di chi ogni giorno ha il coraggio di seguire nuove strade, superare gli insuccessi con tenacia, dedizione e creatività e portare avanti, spesso nel silenzio di un laboratorio, qualcosa di grande: il progresso della sanità. La valorizzazione del lavoro dei giovani ricercatori italiani si concretizzerà attraverso il finanziamento di euro 400 mila destinato a 8 progetti di ricerca nelle seguenti aree cliniche: oncologia, ematologia oncologica, oftalmologia, neuroscienze e malattie ereditarie della coagulazione». Dal suo lancio a oggi «il bando “Fondazione Roche per la Ricerca indipendente” ha stanziato oltre 4 milioni di euro, affermandosi come una delle iniziative di maggior successo in questo ambito: sono stati più di 2300 i progetti candidati negli anni e 56 quelli finora finanziati, di cui oltre il 65% presentato da giovani ricercatrici». Il processo di valutazione e selezione dei progetti è stato affidato anche per questa settima edizione al prestigioso partner internazionale Springer Nature, leader nel mondo della ricerca e dell’educazione scientifica, garante di imparzialità e terzietà. Ciò per «continuare a garantire la massima trasparenza nell’interazione e nella collaborazione con la classe medica, le strutture ospedaliere e gli enti di ricerca».

Investire sui giovani ricercatori

Mariapia Garavaglia, Presidente di Fondazione Roche, ha ricordato che «coltivare il talento e investire sui giovani ricercatori è un valore enorme per il nostro Paese, per questo noi di Fondazione Roche crediamo che il sostegno alla ricerca indipendente sia una delle chiavi per contribuire allo sviluppo economico del Sistema Italia. Dobbiamo continuare a lavorare alla ricerca di soluzioni in grado di migliorare la salute delle persone in tutti gli ambiti terapeutici, per rispondere alle richieste di salute in continuo cambiamento». Richard Hughes, Vice President, Publishing, Nature Research Partnerships Springer Nature, ha ringraziato «vivamente la Fondazione Roche per il lavoro, l’impegno e gli investimenti continui nella ricerca indipendente in Italia grazie ai quali abbiamo ancora una volta il privilegio e la responsabilità di valutare le proposte di ricerca che arriveranno con la settima edizione del Bando». Hughes ha poi evidenziato che «per noi di Springer Nature è un onore essere coinvolti in questo programma e fare la nostra parte al fianco della prossima generazione di ricercatori. Prendiamo questa responsabilità molto sul serio, perché giovani scienziati all’inizio della carriera, grazie al loro talento, possono vedere finanziate alcune idee di ricerca indipendente in un contesto in cui la competizione per i finanziamenti rappresenta una grande sfida. Non vediamo l’ora di scoprire i progetti che i giovani ricercatori presenteranno quest’anno».

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