La Società italiana di fitoterapia (Sifit) ha organizzato il Congresso nazionale di fitoterapia, in programma dal 12 al 14 aprile 2024 a Parma. L’evento si propone di esplorare le più recenti innovazioni nel campo delle piante medicinali, ponendo un ponte tra la tradizione secolare e le scoperte scientifiche più avanzate. Il congresso, presieduto da Daniela Giachetti e organizzato da un comitato di esperti tra cui di Antonio Amato, Giovanni Appendino e altri, si aprirà il 12 aprile con il saluto di Giachetti. La sessione inaugurale vedrà Renato Bruni illustrare il legame storico tra le piante, le persone e la salute nella Parma di Maria Luigia d’Austria, offrendo uno spaccato sull’apporto di figure storiche allo studio delle piante medicinali.

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Innovazione e ricerca: i temi portanti

Seguiranno conferenze e comunicazioni libere su temi quali l’attualità del passato nella fitoterapia, l’importanza degli oli fissi come attivi botanici e le alternative o complementi agli antibiotici nel contesto della resistenza antimicrobica. Nella tre giorni sarà data attenzione ai seminari dedicati alla fitoterapia in dermatologia, al ruolo dei fitoterapici per la protezione del microcircolo e agli aggiornamenti sui fitoterapici per le patologie gastrointestinali e le disbiosi. Uno sguardo anche alla sicurezza dei botanicals: i vari interventi esamineranno lo studio su idrossiantraceni, riso rosso fermentato e berberina. Verranno poi presentati lavori finalisti al “Premio Taddei 2024”. Per il programma integrale e le informazioni per la partecipazione, si rimanda alla locandina nella sezione “Documenti allegati”.

Società italiana di fitoterapia (Sifit)

La Società italiana di fitoterapia (Sifit) è stata fondata a Siena nel 1992 con l’intento di incentivare il processo di transizione dall’uso delle piante medicinali basato sull’empirismo ad una fitoterapia riconosciuta a livello internazionale, come branca della farmacoterapia basata sulla sperimentazione scientifica che utilizza come principi attivi i fitocomplessi delle preparazioni delle droghe vegetali. La Sifit si occupa dello studio e del progresso scientifico applicato a medicinali vegetali autorizzati e utilizzati in medicina in maniera convenzionale, così come di quello applicato a piante medicinali emergenti o rivalutate sulla luce delle evidenze scientifiche che possono avere un reale impatto positivo sulla salute dell’uomo (e degli animali).

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