La Filcams-Cgil ha fatto sapere che è stata «raggiunta l’intesa sul nuovo contratto integrativo aziendale applicato ai circa 1600 dipendenti del gruppo leader della distribuzione farmaceutica in Italia Comifar Distribuzione Spa», e che «sarà ora sottoposta all’approvazione delle assemblee dei lavoratori». Tale intesa, «in vigore dal 1 febbraio 2019 al 31 gennaio 2022, interviene sul sistema di relazioni sindacali, confermato ai due livelli nazionale e territoriale, sull’organizzazione del lavoro, sul welfare aziendale e sul sistema premiante nel triennio 2019/2021 – fino ad un lordo massimo di 1.400 euro e convertibile del tutto o in parte in beni e servizi welfare – con la definizione di un accordo ad hoc su una componente premiale aggiuntiva e separata dal premio di produzione fino a 640 euro all’anno che incentivi il miglioramento delle prestazioni dei lavoratori a livello individuale».

[Se non vuoi perdere tutte le novità iscriviti gratis alla newsletter di FarmaciaVirtuale.it. Arriva nella tua casella email alle 7 del mattino. Apri questo link]

Anche l’impianto del welfare aziendale, con riferimento ai «permessi retribuiti anche per gravi patologie e infermità, contributo per studio, cessione permessi ai colleghi in difficoltà, part time post maternità, congedo per vittime di violenza, conservazione del posto per ludopatia, microcredito di solidarietà e smart working», si ritiene dalle parti «confermato e ampliato». Relativamente all’organizzazione del lavoro, «le parti convengono sulla necessità di adottare una procedura finalizzata alla gestione delle variazioni organizzative a livello di singola unità distributiva». A tal proposito, «il confronto avviato con le rappresentanze sindacali stabilirà le modalità attuative dei turni e dell’orario di lavoro nonché la programmazione del calendario annuale».

«La normativa sull’organizzazione del lavoro – spiegano le sigle – disciplina la programmazione del lavoro domenicale, anche considerato che il servizio erogato da Comifar è riconosciuto come un servizio pubblico essenziale». In questa direzione, «la programmazione avverrà secondo il principio dell’equa rotazione e ripartizione tra i lavoratori interessati tenendo anche conto della volontarietà espressa dai singoli lavoratori per un numero di 12 domeniche lavorative su base annuale». Novità riguardano anche la turnazione serale e notturna, da effettuare su base volontaria. Tale possibilità «espressa dal lavoratore è retribuita con una indennità fino a 200 euro lordi; per il lavoro ordinario notturno, sempre su base volontaria, le parti hanno definito l’indennità giornaliera e la riduzione dell’orario giornaliero pari a 30 minuti».

Infine, «il tempo di lavoro prestato eccedente l’orario contrattuale di lavoro verrà accantonato a scelta del lavoratore in un “Conto Recupero Individuale”, fermo restando il riconoscimento delle maggiorazioni economiche per il lavoro domenicale, del 30%, del 40% per il lavoro festivo e del 20% per le ore ordinarie prestate nella fascia notturna dalle ore 22.00 alle ore 6.00».

Dario Campeotto, funzionario sindacale della categoria, sottolinea che «i lavoratori beneficeranno di una articolata serie di istituti e tutele, tra cui un innovativo sistema partecipativo e un sistema premiante che si compone di tre elementi retributivi, unendo la dimensione collettiva a quella individuale, con la possibilità di optare per la conversione del premio di risultato in beni e servizi welfare». «Il nuovo integrativo – conclude il sindacalista – oltre a rafforzare le relazioni sindacali e la partecipazione dei lavoratori alla definizione e alla misurazione degli obiettivi del sistema di produttività, segna dei miglioramenti netti rispetto alle misure di conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro, ampliando anche l’impianto di welfare aziendale del precedente contratto».

© Riproduzione riservata

Non perdere gli aggiornamenti sul mondo della farmacia

Riceverai le novità sui principali fatti di attualità.

Puoi annullare l'iscrizione con un click. Non condivideremo mai il tuo indirizzo email con terzi.