«Sono quattro i veronesi eletti a vario titolo nel Consiglio di presidenza, Collegio dei revisori dei conti e dei probiviri, rappresentanti del Consiglio nazionale di Federfarma Veneto, che l’8 giugno 2023 ha visto la riconferma della squadra uscente alla guida del presidente Andrea Bellon». È quanto ha fatto sapere Federfarma Verona, la quale ha reso noto che sono stati eletti «Matteo Vanzan con la carica di segretario, Gianmarco Padovani rappresentante del Consiglio nazionale di Federfarma, Giovanni Zanoni revisore dei conti e Paolo Pomari proboviro».

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Lavoro svolto dall’Unione regionale dei titolari di farmacia del Veneto

Matteo Vanzan, rieletto segretario del Consiglio di presidenza di Federfarma Veneto e segretario Federfarma Verona, si è detto «onorato di avere ricevuto la fiducia del neo rieletto presidente che ha accolto la mia disponibilità e contemporaneamente ha chiesto di votare l’intera squadra uscente nel nome di una continuità di intenti». Secondo Vanzan, «si tratta della conferma del proficuo lavoro svolto dall’Unione regionale dei titolari di farmacia del Veneto nel complesso triennio appena concluso, dalla piena pandemia ad oggi, che guarda al futuro puntando molto sulla telemedicina e sul continuo rafforzamento del rapporto con la sanità pubblica regionale. La conferma del Servizio sanitario nazionale che vede nella farmacia territoriale un punto di prossimità sanitario indispensabile al cittadino ci sprona a dare sempre di più alla comunità con l’obiettivo di offrire servizi necessari alla popolazione con particolare attenzione ai soggetti fragili».

«Soddisfatti della nomina dei farmacisti veronesi»

Elena Vecchioni, presidente di Federfarma Verona, ha sottolineato di aver apprezzato «la continuità emersa dalle elezioni di Federfarma Veneto che svolgerà con concretezza le sfide future puntando in particolare al perfezionamento e all’ottimizzazione della Farmacia dei servizi. Siamo particolarmente soddisfatti della nomina dei farmacisti veronesi che, a diverso titolo, confermano la disponibilità e la competenza dei nostri colleghi. Il buon operato dell’Unione regionale si riflette in positivo, quando si lavora in sinergia, sulle realtà locali e quindi anche sul futuro delle farmacie veronesi».

Coordinamento fra le attività delle varie regioni

Secondo Gianmarco Padovani, rieletto rappresentante del Consiglio nazionale di Federfarma e vicepresidente di Federfarma Verona, «il consiglio nazionale dei farmacisti garantisce alla categoria un coordinamento fra le attività delle varie regioni permettendo un fattivo confronto con il Consiglio di presidenza, fornendo pareri, deliberando e proponendo idee di interesse regionale e nazionale. Sono un fautore assoluto di come la sanità e in particolare il servizio farmaceutico debbano fornire agli assistiti un trattamento di alto livello, aspirante al loro benessere e uniforme su tutto il territorio nazionale. Essere nuovamente parte dell’organo che prevede tutto ciò è per me una gioia e un onore. Confrontarmi con le idee di colleghi stimati sotto il coordinamento di Eugenio Leopardi, consigliere nazionale e presidente di Federfarma Lazio, amico e membro di una famiglia che ha dato l’anima per il nostro lavoro, è fonte di ispirazione. Il piacere di ascoltare e proporre è al centro della mia professione e uno stimolo enorme per chi la ama».

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