«Rinnovato anche per il 2024 il protocollo d‘intesa tra Egualia (Industrie farmaci accessibili), Fondazione Banco farmaceutico Ets (Fbf) e la Federazione degli ordini dei farmacisti italiani (Fofi) per l’implementazione e il supporto ad una Rete dei presidi farmaceutici solidali (Pfs) per la cura delle malattie delle povertà e delle migrazioni, da realizzare in collaborazione con partner già attivi nel territorio nazionale nel campo del volontariato e della solidarietà sociale». È quanto hanno fatto sapere le sigle promotrici dell’iniziativa, le quali hanno reso noto che «la partnership appena rinnovata prevede il coinvolgimento di cinque enti assistenziali dislocati da Nord a Sud Italia e convenzionati con Banco farmaceutico, che nel corso dei prossimi dodici mesi beneficeranno dell’iniziativa, ricevendo gratuitamente medicinali afferenti alle principali aree terapeutiche e destinati al trattamento delle patologie più comuni (analgesici, antipiretici, antibiotici, antinfiammatori, antidolorifici, antiepilettici, antimicotici, antiipertensivi, antimicotici, antidiabetici, antidepressivi, antiasma, cortisonici), per un fabbisogno di 11.765 confezioni afferenti a 143 principi attivi».

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Il bilancio del protocollo 2023

Nell’ambito del protocollo per il 2023 gli enti assistenziali coinvolti, cui afferiscono oltre 21mila persone che vivono in povertà sanitaria, era stato segnalato un fabbisogno di 106.386 confezioni farmaceutiche. Dal novembre 2022 al novembre 2023 gli enti hanno beneficiato di 43.823 pezzi consegnati da Banco farmaceutico, (9.830 farmaci 8.639 Dpi, 8.173 integratori, 3.504 presidi, 4.428 dispositivi medici, 8.799 prodotti di igiene e 450 pezzi di altro genere), grazie a 38 aziende donatrici. Gli altri 38.922 pezzi sono stati richiesti e distribuiti sulla base delle proposte arrivate ordinariamente a Banco farmaceutico dalle aziende con cui collabora e grazie a cui si è riuscito a rispondere a fabbisogni emersi secondariamente all’avvio del progetto. La difficoltà registrata nel soddisfare il fabbisogno farmaceutico è legata alla generalizzata situazione di difficoltà di approvvigionamento farmaci che si è tradotta anche in reiterate carenze.

L’appello alle aziende di Egualia

Stefano Collatina, presidente Egualia, ha spiegato che «è noto che negli ultimi 6 anni la spesa farmaceutica a carico delle famiglie è aumentata costantemente anche quando la spesa complessiva è rimasta stabile o addirittura negativa, segno che tagli e risparmi sono stati interamente trasferiti sui bilanci familiari. Stiamo parlando di spesa media annuale di 380 euro a famiglia, a fronte di un costante aumento della fragilità sociale ed economia nel nostro Paese. Non meraviglia dunque scoprire che nel 2023 la rete di Banco farmaceutico ha assistito oltre 430 mila indigenti: è un appello a quale le aziende di Egualia si sentono in dovere di continuare a rispondere nel miglior modo possibile».

Impegno sociale verso le comunità

Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli ordini dei farmacisti italiani (Fofi), ha sottolineato che «anche quest’anno la Fofi rinnova il proprio sostegno alla “Rete dei presidi farmaceutici solidali” per dare una risposta concreta a chi vive in condizioni di povertà sanitaria, grazie all’apporto umano e professionale dei farmacisti impegnati in questa importante iniziativa di solidarietà avviata da Banco farmaceutico. L’impegno sociale verso le comunità, la vicinanza e l’attenzione alle persone più vulnerabili sono parte integrante della missione dei farmacisti di essere al servizio della salute di tutti i cittadini. Un impegno che condividiamo con i partner di questo progetto per dare alle realtà associative del territorio la possibilità di aiutare in concreto le persone con fragilità socioeconomiche ad accedere alle cure di cui hanno bisogno».

Il sostegno di Egualia e Fofi

Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco farmaceutico Ets, ha spiegato che «al bene comune e, in particolare, a quello di chi è più fragile, si contribuisce lavorando insieme con chi condivide lo stesso ideale di gratuità, siamo felici e riconoscenti di avere come compagni di cammino realtà importanti e autorevoli come Egualia e Fofi. Il loro sostegno in questo progetto è parte di una collaborazione che prosegue da anni, e che ci ha consentito di essere sempre più efficaci nell’aiutare le realtà assistenziali che si prendono cura di chi è povero e ammalato».

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