Giovedì 8 maggio 2025, alla Camera dei Deputati, si è svolto un confronto istituzionale sul futuro del settore farmaceutico, organizzato dal sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato. L’evento, denominato “La nuova legislazione farmaceutica Ue e la governance italiana: impatti e prospettive”, ha riunito rappresentanti di governo, esponenti europei e stakeholder del comparto. Tra i partecipanti, il ministro della Salute Orazio Schillaci, il Ministro delle Imprese Adolfo Urso, il direttore Generale della Direzione Salute Ue Sandra Gallina e i vertici di Farmindustria ed Egualia. Un messaggio del presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha rimarcato l’importanza strategica del farmaco per la salute pubblica e l’economia nazionale.

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Industria, filiera distributiva e rete delle farmacie

Gemmato ha ringraziato Schillaci «per la delega specifica sulla farmaceutica che ha inteso attribuirmi e per la fiducia piena che mi ha accordato e che ci ha permesso di mettere in atto già numerose misure. Negli ultimi due anni e mezzo, abbiamo messo in sicurezza i tre pilastri fondamentali su cui poggia il sistema farmaceutico nazionale: industria, filiera distributiva e rete delle farmacie. Molto è stato fatto, ma oggi è necessario compiere un passo avanti, dando finalmente al nostro Paese un quadro normativo unitario, organico e semplificato, in linea con quello europeo, e che abbia al centro l’accesso al farmaco per il cittadino».

Riportare in Italia la produzione di principi attivi e di eccipienti

Gemmato ha osservato che «dobbiamo riportare in Italia la produzione di principi attivi e di eccipienti, che ad oggi sono prodotti per l’80% tra Cina e India. Se si verificasse una crisi diplomatica o commerciale con questi Paesi – continua Gemmato – rischieremmo di non poter produrre farmaci salvavita nel giro di pochi mesi. Per questo ritengo che la produzione farmaceutica sia anche una questione strategica e geopolitica. È un impegno che ho già condiviso con il Ministero dell’Economia e delle finanze e che intendiamo portare avanti».

L’annuncio per giungere a un Testo unico sulla farmaceutica

Il Sottosegretario ha annunciato quindi l’intenzione del Governo di procedere con una legge delega per giungere a un Testo unico sulla farmaceutica, e la convocazione entro fine mese di un Tavolo interministeriale per guidare il processo di riforma: «Siamo già al lavoro per avviare una legge delega al Governo per il riordino della legislazione nazionale vigente che confluisca in un Testo unico sulla farmaceutica, in grado di dare sistematicità e certezza all’intero comparto. Una cornice normativa chiara, ispirata ai principi di prossimità, maggiore aderenza terapeutica dei pazienti alle cure che si traduce in migliore qualità di vita, e maggiore competitività nel settore farmaceutico».

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