Cosa cercano gli italiani su Google? A quanto pare il popolo sembrerebbe ossessionato dal benessere e dalla salute, dimostrato dall’analisi di ciò che “googlano” sul principale motore di ricerca mondiale.
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Il 97% degli italiani infatti si rivolge a “Dottor Google” per saperne di più sull’interpretazione dei sintomi, sulla possibilità di avere una patologia e più in generale per saperne di più sullo stato di salute. Pratica che se da un lato evidenzia un’attenzione spasmodica al benessere e alla salute in generale, dall’altro potrebbe portare a “scavalcare” le figure centrali a garanzia degli stessi: medico e farmacista.
Tentativi di diagnosi, interpretazione dei risultati delle analisi del sangue, approcci terapeutici: su Google si cerca praticamente tutto e non sempre a vantaggio effettivo dello stato di salute del “navigante”. Non basta leggere delle guide, quasi sempre scritte da chi non ha alcun titolo per farlo, per portare a termine una diagnosi e cucirsi una terapia ad hoc.
La risultante è sotto gli occhi di tutti: aumento del ricorso a terapie non convenzionali – spesso dannose -, aumento di patologie che pensavamo ormai debellate, ritardo nell’inizio di cure dove il tempismo è determinante.
Certo, non sarà soltanto “colpa del web”, ma questo atteggiamento di leggere e volersi informare praticamente di tutto sulla salute ha certamente fomentato tutti questi comportamenti.
Tra le questioni che sembrano agitare di più gli italiani troviamo l’alimentazione e il dimagrimento, che totalizzano quasi una ricerca su cinque, il diabete, che occupa invece il 15% delle query, i problemi che riguardano la tiroide che invece totalizza il 14% delle ricerche e i disturbi del ciclo mestruale che rappresentano circa il 13%. Problematiche molto importanti, che necessitano quasi sempre dell’intervento di uno specialista, il quale viene però sempre più frequentemente sostituito dal web.
È estremamente difficile seguire la bussola della scienza in un Web che è sempre più popolato di informazioni non diffuse da professionisti e senza alcuna base scientifica, anche se non deve essere sempre considerato così. Ci sono diversi portali che offrono un’informazione accurata, scientificamente validata ed aggiornata. Ne abbiamo parlato con la Dott.ssa Maria Carrano, responsabile del portale Salutarmente.it, punto di riferimento su salute, benessere, patologie, sintomi ed analisi cliniche.
Com’è cambiato il web a tema salute negli ultimi anni?
È un settore sicuramente in rapida ascesa, soprattutto ora che la connessione ad Internet è disponibile anche per quelle fasce di popolazione più avanti con gli anni. Sono cresciuti i contatti ed è diventato più ampio il campo di interesse del pubblico, che oggi si rivolge anche a materiale informativo che riguarda i problemi tipici della terza età.
Trova che si possa offrire attraverso uno display quello che fino a poco tempo fa era ad esclusivo appannaggio del medico e del farmacista?
Dipende da cosa intendiamo. Sicuramente è impossibile offrire una diagnosi via Web, non si hanno a disposizione gli strumenti che invece il medico ha, tanto tecnici quanto di conoscenza, e soprattutto il paziente non può essere visitato fisicamente. Discorso diverso è invece l’informazione: il Web ha potenzialità enormi ed è stato positivamente responsabile della diffusione di comportamenti clinicamente e igienicamente corretti. Basti pensare all’eco avuto dalle campagne per la corretta disinfezione delle mani nel periodo delle pandemie di qualche anno fa. Il Web non può in alcun modo sostituire medico e farmacista. Il web può essere una grande opportunità, anche se si deve avere coscienza del fatto che non può sostituire il medico nella diagnosi, nell’interpretazione delle analisi e nell’organizzazione di un percorso terapeutico, cosi’ come è insostituibile il farmacista nel corretto uso dei farmaci. È sempre bene informarsi, tenendo conto però del fatto che ci sono solide motivazioni per riservare le professioni del medico e del farmacista a chi ha seguito un percorso di studi lungo e per alcuni versi estenuante. Il consiglio che fornisco attraverso il mio portale Web è sempre lo stesso: gli articoli e le guide sono scientificamente corrette, ma sono pur sempre guide generali che non tengono conto del caso individuale e che non possono in alcun modo sostituire il rapporto medico-paziente. Quello che ribadisco sempre è che bisogna farsi coraggio e avere un primo approccio col farmacista di fiducia, successivamente, in caso di necessità visitare uno specialista.
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