
Il Movimento ha fatto sapere, attraverso il social network Facebook di aver accolto con soddisfazione l’invito: «Ci saremo con serietà, convinzione e determinazione». Appare scontato il fatto che Devito ribadirà ai membri delle due commissioni il punto di vista più volte espresso dal movimento, che già nello scorso mese di ottobre aveva spiegato come il Ddl Concorrenza costituisca un elemento per «misurare la reale volontà dell’esecutivo di cambiare il Paese. Troppi gli stop and go degli ultimi anni in tema di liberalizzazioni, troppe le “incompiute” in tema di concorrenza. Dopo il brillante avvio della stagione delle riforme con le “lenzuolate” di Bersani, abbiamo assistito a diverse marce indietro che hanno determinato un riposizionamento corporativo in grado di assorbire i “colpi” ricevuti, annullandoli, e azzerando i benefici ottenuti dai consumatori».
Devito è infatti particolarmente favorevole alle liberalizzazioni, compresa quella dei farmaci di fascia C (per i quali si discute sulla possibilità di consentire la vendita in parafarmacia). A febbraio il presidente del MNLF aveva spiegato in proposito che «rischi per la sicurezza del paziente e di abuso di farmaci non esistono», in quanto anche in caso di un’eventuale liberalizzazione «tali medicinali, quelli con obbligo di ricetta che il cittadino paga di tasca propria, continuerebbero a venire dispensati da un farmacista regolarmente abilitato e laureato».
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