
Tenendo conto dell’indicazione di Tomaselli – e tenendo presente il fatto che le elezioni amministrative si terranno si terranno il 5 giugno nelle regioni a statuto ordinario, Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Sicilia (mentre per il turno di ballottaggio si tornerà a votare il 19 giugno) – la fase di esame del disegno di legge da parte della commissione proseguirà a partire dalla settimana che comincerà lunedì 6 giugno.
È utile ricordare, in ogni caso, che – come riportato da FarmaciaVirtuale.it ai propri lettori – il nuovo ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, ha spiegato all’agenzia di stampa Il Sole 24 Ore Radiocor Plus, di escludere l’inserimento di temi nuovi nel provvedimento di legge: «L’intenzione – ha spiegato – è di chiudere quello che è stato iniziato. Bisogna sempre chiudere quello che è stato iniziato». Le richieste giunte da associazioni come il MNLF di tornare sulla questione della possibile liberalizzazione della vendita dei farmaci di fascia C, dunque, secondo il ministro non saranno presa in considerazione. La parte di testo riguardante le farmacie dovrebbe quindi tornare al vaglio della Camera, dopo l’approvazione al Senato, senza ulteriori modifiche.
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