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Sul tavolo c’è l’abolizione del limite attualmente previsto di quattro licenze per un unico soggetto, con l’obiettivo dichiarato di consentire economie di scala che dovrebbero sulla carta portare benefici anche per i cittadini in termini di abbassamento dei prezzi, ma soprattutto c’è l’ingresso di società di capitale tra i titolari della farmacia. Un punto, quest’ultimo, particolarmente delicato per gli scenari che potrebbe aprire, dai rischi di concentrazione delle farmacie nelle mani di pochi grandi ai possibili conflitti di interesse se nella proprietà delle farmacie dovessero entrare produttori e distributori di farmaci, ma anche un quadro tutto nuovo di possibilità potenziali per i farmacisti. È in particolare proprio sull’apertura al capitale prevista dal ddl concorrenza che FarmaciaVirtuale chiede ai colleghi di esprimersi: porterà l’auspicata crescita, o penalizzerà i farmacisti, titolari e no?
Comprendere l’orientamento dei farmacisti può rivelarsi fondamentale in questa fase in cui il disegno di legge è ancora in discussione per lanciare un segnale, ai rappresentanti di categoria e alla politica soprattutto, su quali siano i timori e le aspettative, e per premere per eventuali correttivi. L’inserimento della norma relativa all’ingresso di capitali darà slancio al settore, porterà risorse nuove dopo una lunga crisi, creerà posti di lavoro e farà da sprone anche alle piccole realtà migliorando il livello professionale medio e l’offerta per i pazienti-clienti, o al contrario favorirà gli interessi di pochi grandi investitori e peggiorerà le condizioni generali di lavoro? E i farmacisti titolari sarebbero in ogni caso disposti a cedere la loro titolarità per consentire l’ingresso di capitali? Chi avrà interesse, e possibilità, ad acquistare le farmacie in scala: l’industria farmaceutica, la distribuzione intermedia, investitori esterni al comparto del farmaco, o associazioni di farmacisti? Questioni e prospettive che potrebbero ridisegnare, se le disposizioni previste dal ddl venissero approvate, il futuro dell’intero settore.
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