I problemi informatici e di accessibilità ai servizi del Mef di gennaio hanno avuto ripercussioni provocando uno slittamento del termine ultimo di invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria, riferiti alla dichiarazione dei redditi precompilata. Con provvedimento del 22 gennaio 2021, l’Agenzia delle entrate ha disposto la modifica dei termini previsti dal DM del 19 ottobre 2020, stabilendo le nuove scadenze per la trasmissione dei dati di spesa sanitaria 2020. «Con riguardo alle spese sostenute nel 2020 – ha evidenziato l’Agenzia delle entrate -, a causa di problemi tecnici, rilevati dal partner tecnologico Sogei Spa nelle giornate del 19, 20 e 21 gennaio 2021, si sono registrate delle difficoltà per la trasmissione dei dati al Sistema Tessera Sanitaria da parte dei soggetti tenuti all’invio dei dati delle spese sanitarie. Al riguardo, alcune associazioni federative relative a tali soggetti hanno manifestato l’esigenza di una proroga dei termini per assicurare la trasmissione al Sistema Tessera Sanitaria di informazioni il più possibile corrette e complete ai fini della predisposizione della dichiarazione precompilata».

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Le variazioni delle date di invio

Sebbene si tratti di soli otto giorni di proroga, le variazioni riguardano l’invio dei dati di spesa sanitaria da parte dei soggetti tenuti (in inserimento), il cui termine ultimo era previsto per il 31 gennaio 2021, spostandolo all’8 febbraio. La data ultima relativa all’invio delle modifiche, prevista per il 7 febbraio 2021, è stata spostata al 15 febbraio. L’invio dei dati di spesa veterinaria da parte dei soggetti tenuti è possibile entro l’15 marzo 2021. Infine, un ultima modifica riguarda la disponibilità della funzione on line sul sito www.sistemats.it  per l’opposizione da parte del cittadino all’utilizzo dei dati di spesa sanitaria. In questo caso il periodo inizialmente previsto 8 febbraio – 7 marzo 2021 slitta al 16 febbraio – 15 marzo 2021.

Lo scorso ottobre l’adeguamento del tracciato

Come si ricorderà, il decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze del 19 ottobre 2020, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 270 del 29 ottobre 2020, aveva adeguato il tracciato del Sistema Tessera Sanitaria per la trasmissione dei dati riguardanti le spese mediche e veterinarie, oltre a prevedere una modifica della frequenza di invio dei dati. Il decreto aveva stabilito che per le spese sostenute dal 1 gennaio 2020 coloro che devono inviare i dati al Sistema TS effettuano la trasmissione delle informazioni compresa la modalità di pagamento delle spese sanitarie, obbligatoria per tutti i documenti sanitari che non risultino nelle casistiche di esclusione.

I nuovi tracciati dal 1 gennaio 2021

È utile evidenziare, in proposito, che per le spese sostenute dal 1 gennaio 2021 gli stessi soggetti «devono inviare i dati al Sistema Ts indicando anche il tipo di documento fiscale, l’aliquota o la “natura” Iva dell’operazione (ad esempio esente) e l’indicazione dell’esercizio dell’opposizione da parte del cittadino alla messa a disposizione dei dati all’Agenzia delle entrate per la dichiarazione dei redditi precompilata», ovvero «i dati riguardanti le quali il cittadino ha esercitato l’opposizione sono trasmessi al Sistema TS senza l’indicazione del codice fiscale dell’assistito».

La modifica alle tempistiche di invio

Le variazioni avevano riguardato anche le tempistiche di invio e la frequenza di trasmissione dei flussi digitali. Il calendario d’invio prevede che le spese sostenute nel 2020 vadano inoltrate entro gennaio 2021 (il cui slittamento è stato poi oggetto del provvedimento del 22 gennaio, ndr), mentre quelle effettuate dal 1 gennaio 2021 devono essere comunicate entro la fine del mese successivo alla data del documento fiscale». In sintesi, la trasmissione avviene «entro la fine del mese di gennaio 2021 per le spese sostenute nel 2020» e «entro la fine del mese successivo alla data del documento fiscale l’invio riguarda le spese sostenute dal 1 gennaio 2021».

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