Dal 1 al 4 giugno 2023 si è svolta in Sicilia la convention Cef #AdUnaVoCEF, per stare al passo con i cambiamenti nel settore farmaceutico, con focus su identità aziendale, retail, educazione professionale e opportunità per il futuro. Durante l’evento, che ha radunato oltre 500 farmacisti e rappresentanti di istituzioni e industria, sono stati delineati gli obiettivi strategici che guideranno la cooperativa nel prossimo futuro. L’obiettivo, secondo quanto riferito dagli organizzatori, è di incrementare la coesione e il senso di appartenenza tra i soci, al fine di consolidare ulteriormente la cooperativa e la sua rete. Questo dovrebbe offrire un supporto nel selezionare i servizi, identificati come i principali catalizzatori della futura crescita delle farmacie.

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I numeri della Cef

Nelle loro presentazioni, il presidente di Cef, Vittorino Losio, e il direttore generale, Alessandro Orano, hanno ricordato alcuni dati: oltre 2.450 soci, con 105 nuovi ingressi solo nel primo quadrimestre dell’anno, 1.450 farmacie in rete, ricavi che nel 2022 hanno superato i 1.450 milioni, con un tasso di crescita ampiamente superiore a quello del mercato nel suo insieme. Durante la convention, il vicepresidente di Doxa Pharma, Gadi Schoenheit, ha ricordato l’importanza dei servizi nel differenziare una farmacia dall’altra, come evidenziato dai risultati del Barometro Farmacie, indagine annuale realizzata dall’istituto di ricerca. Cef, quindi, pone particolare fiducia nella farmacia dei servizi, come dimostrato dai dati relativi alle farmacie della sua rete: nel 2022 sono state effettuate più di 27.000 prestazioni di telemedicina, 154 giornate di screening, quasi 5.000 noleggi di apparecchi per la magnetoterapia, 1.522 test Natrix, 1.670 analisi chimiche e 148 breath test.

Distribuzione presidiata dalle cooperative di farmacisti

Vittorino Losio, presidente Cef, ha ricordato che «la farmacia non può fare a meno di una distribuzione presidiata dalle cooperative dei farmacisti e l’esperienza della pandemia lo ha dimostrato una volta di più». Alessandro Orano, direttore generale Cef, ha sottolineato che Cef «oggi aggrega 800 farmacie tra primo e secondo livello di affiliazione e nel tempo assorbirà progressivamente gli altri 600 esercizi che attualmente aderiscono alla rete FarmaciaINsieme». Andrea Mandelli, che ha preso parte agli speech, ha evidenziato che «con il ministro della Salute, Orazio Schillaci, e il sottosegretario Marcello Gemmato abbiamo un confronto continuo e c’è ampia collaborazione anche con le Regioni: nelle Marche le farmacie vaccineranno contro l’herpes, in Lombardia è stato firmato l’accordo per affidare ai presidi della Croce Verde alcune vaccinazioni pediatriche». Secondo Roberto Tobia, segretario Federfarma, «la gestione delle cronicità deve passare dalla farmacia e per arrivarci occorre lavorare sulla telemedicina e sulla nuova remunerazione». Per Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi, «serve un patto tra farmacie e società della distribuzione governate dai farmacisti, perché con le catene del capitale che avanzano solo il cooperativismo tutela l’indipendenza».

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