concorso straordinario farmacieÈ stata lanciata una petizione online, sulla piattaforma change.org, con l’obiettivo di chiedere al ministro della Salute Beatrice Lorenzin di adoperarsi al fine di concludere le procedure relative al concorso straordinario per l’assegnazione di nuove farmacie e, dunque, di aprire queste ultime. «Il concorso straordinario – si legge nel testo dell’appello pubblicato sul web – è nato dal decreto legge 201 del 2011, meglio noto come “Salva Italia”, che, nelle intenzioni del governo allora presieduto da Mario Monti, avrebbe dovuto portare all’apertura di migliaia di nuove farmacie su tutto il territorio nazionale nel giro di un anno. L’articolo 11, comma 3 recita infatti che “le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano provvedono ad assicurare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, la conclusione del concorso straordinario e l’assegnazione delle sedi farmaceutiche disponibili di cui al comma 2 e di quelle vacanti”».

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La petizione sottolinea quindi come «siano passati quattro anni e solo poche Regioni abbiano concluso l’iter del concorso. Tanti farmacisti aspettano dunque il termine dello stesso con non poche difficoltà, tra cui il mantenimento di alcuni requisiti richiesti fino all’assegnazione delle sedi. In tempo di crisi occupazionale può lo Stato permettersi di ritardare l’accesso di migliaia di persone al mondo del lavoro?». «Qui non si parla solo dei farmacisti – conclude il testo – ma anche dei magazzinieri, dei depositi con il loro indotto, dei corrieri, degli artigiani, dei locatari dei locali commerciali. Chiediamo quindi a gran voce che le Regioni ritardatarie siano monitorate dal ministero della Salute e che questo intervenga, nel caso, ai sensi dell’articolo 120 della Costituzione, nominando, in sostituzione dell’amministrazione inadempiente, un apposito commissario».

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