«Il Consiglio di amministrazione, nella seduta del 29 settembre 2020, ha integrato lo stanziamento del Fondo calamità naturali con l’importo di 1 milione di euro, il Fondo è destinato a finanziare ulteriormente le misure straordinarie a sostegno della categoria per l’emergenza sanitaria da Covid–19 deliberate dal Consiglio di amministrazione il 23 aprile 2020». È quanto fa sapere l’Ente nazionale previdenza e assistenza farmacisti (Enpaf) in una nota inviata agli iscritti. In aggiunta a ciò, l’Ente sottolinea che lo stesso Consiglio di amministrazione «nella stessa seduta ha inoltre stabilito che l’iniziativa terminerà con la fine dello stato di emergenza sanitaria da Covid-19 sul territorio nazionale, le domande per ottenere i contributi previsti potranno essere presentate entro il termine di decadenza di sei mesi dalla cessazione dello stato di emergenza».

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Gli importi liquidati lo scorso settembre

Lo scorso settembre l’Enpaf aveva liquidato le istanze in supporto ai farmacisti colpiti da Covid-19 relative alla mensilità di settembre 2020. «Gli elenchi pubblicati – aveva specificato l’Ente in occasione della liquidazione – sono comprensivi di tutte le domande esaminate fino alla data corrente. Si ricorda, infine, che le domande sono state esaminate entro il limite dello stanziamento di euro 500.000,00 (delibera consiliare n.17/2020) e di euro 135.000,00 (delibera n. 35/2020) e che il Consiglio di Amministrazione si riserva di rinnovare i fondi destinati all’iniziativa, tenuto conto della disponibilità economica dell’Ente».

Croce: «Assicuriamo nostra presenza attiva a tutela dei colleghi»

«Continuiamo ad assicurare la nostra presenza attiva a tutela dei colleghi in maggiore difficoltà, anche purtroppo per motivi sanitari derivanti dall’emergenza in atto – evidenzia Emilio Croce, presidente dell’Enpaf – nella consapevolezza che gli sforzi messi in campo, al pari di quelli delle altre Casse dei professionisti, siano la migliore risposta a tutti coloro che negano, a priori, l’importanza dell’assetto ordinamentale della previdenza obbligatoria dei professionisti, funzionale alla tutela di tutti gli iscritti in stato di bisogno». In aggiunta a ciò, Croce evidenzia che «tra i soggetti beneficiari vi sono anche coloro che, con una contribuzione versata pari a poco più di 100 euro, hanno ricevuto dalla sezione assistenza dell’Ente prestazioni significative che altrimenti non avrebbero ottenuto».

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