cabina-estetica-farmaciaCi accingiamo a fare dei lavori di ristrutturazione e vorremmo inserire una cabina estetica a norma per il trattamento del corpo. Quali sono le dimensioni richieste? E’ necessaria la doccia o anche i servizi? La normativa cambia da regione a regione? Se sì, potreste farmi avere quella della Regione Puglia?

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La disciplina di riferimento per l’esercizio di attività di estetista è contenuta nella legge statale (n. 1 del 4/1/1990), nonché nelle norme regionali di programmazione e, infine, nei regolamenti comunali che prevedono anche i requisiti igienico-sanitari dei locali nei quali si svolge l’attività.
Non ci risulta che la Regione Puglia abbia emanato norme in materia (come ci è stato anche confermato in via breve dall’amministrazione regionale), e tuttavia la circostanza non è di grande importanza pratica perché l’ente che rilascia l’autorizzazione all’esercizio dell’attività e che disciplina in concreto tutti i requisiti dell’attività è il Comune, dietro parere della Asl competente.
Infatti, il Comune di ………. nel proprio regolamento di igiene e sanità reperibile sul sito ufficiale dispone (art. 136) che “1. L’attività di estetista è disciplinata dalle disposizioni contenute nella legge 4/1/1990, n.1 (G.U. Serie Generale n,4 del 5/1/1990), nonché dalle norme emanate dalla Regione e dal Comune di cui all’art.5 della legge stessa. 2. Le attività di cui al primo comma non possono essere praticate in forma itinerante. 3. L’apertura di un esercizio di estetista è subordinata all’autorizzazione da parte del Sindaco previo parere favorevole del Servizio di I.P. dell’U.S.L. competente per territorio sui requisiti igienici dei locali, sull’idoneità delle attrezzature e suppellettili (preferibilmente monouso) e sull’osservanza delle norme di sicurezza per quanto riguarda l’uso di apparecchi elettromeccanici per uso estetico. Sono, comunque, fatte salve le norme regionali. 4. E’ vietato l’uso di apparecchi elettromedicali di qualsiasi specie non ricompresi nell’allegato alla legge 4/1/1990, n.1. 5.Deve essere rispettata la normativa sulla preparazione ed impiego dei cosmetici”.
È quindi il caso, in pratica, di contattare sia il Comune, sia la Asl di riferimento per poter istruire al meglio la richiesta di autorizzazione.

(valerio salimbeni)

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