Si è tenuta a Milano il 7 ottobre 2025 la presentazione dei progetti selezionati per la quattordicesima edizione dei Bandi Gilead, Fellowship Program e Community Award Program. L’iniziativa ha reso disponibile complessivamente oltre un milione e 300mila euro per sostenere 63 proposte operative. I progetti si concentrano su ambiti terapeutici specifici come le patologie ematologiche, oncologiche, epatiche e infettive, per favorire la collaborazione strutturata tra il mondo industriale, la ricerca accademica e le associazioni di pazienti, con l’intenzione di generare un beneficio concreto per la salute pubblica.

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Come saranno ripartiti i fondi e le varie aree interessate

La ripartizione dei fondi prevede l’assegnazione di una parte del budget al Fellowship Program, bando riservato a 32 progetti di carattere medico-scientifico presentati da ricercatrici e ricercatori. Le aree di interesse sono l’Hiv, la colangite biliare primitiva, il carcinoma mammario e le leucemie e i linfomi. La restante parte del finanziamento è destinata al Community Award Program, che premia trentuno iniziative di natura socio-assistenziale presentate da Associazioni di pazienti ed Enti del Terzo settore, relative alle medesime patologie.

Dall’intelligenza artificiale al supporto per i caregiver

Le iniziative selezionate si sono differenziate per l’adozione di approcci innovativi e per la capacità di rispondere a esigenze sanitarie attuali. Tra i progetti le applicazioni di intelligenza artificiale e di medicina di precisione finalizzate a migliorare la diagnosi e la terapia del tumore al seno. Sono state premiate anche proposte che delineano percorsi di assistenza centrati sulla persona affetta da leucemie e linfomi, con una particolare attenzione alla sua dimensione individuale e ai suoi bisogni. Ulteriori iniziative sono orientate al sostegno delle donne con carcinoma mammario e dei loro caregiver, al potenziamento dei percorsi diagnostici per la Colangite Biliare Primitiva e alla promozione di programmi di prevenzione nell’ambito dell’Hiv e delle infezioni sessualmente trasmesse, rivolti a soggetti considerati a maggior rischio.

Sostegno ai progetti che promuovono innovazione, equità e prossimità

Frederico da Silva, General Manager e Vice President di Gilead Sciences Italia, ha spiegato che «solo dall’unione dell’impegno di tutti gli attori del sistema salute possono nascere sinergie capaci di migliorare la salute individuale e collettiva. Il paradigma One Health ci invita a considerare la salute come un ambito unico, globale e ci spinge ad affrontare le grandi sfide sanitarie con una visione integrata e sovranazionale. Per noi di Gilead, questo approccio si traduce in un impegno costante nel sostenere progetti che promuovano innovazione, equità e prossimità, anche nei contesti dove le malattie sono più difficili da eradicare. Il Fellowship e il Community Award Program, da 14 anni, rappresentano l’espressione più concreta di questa visione: strumenti di collaborazione virtuosa che, partendo da prospettive generali, generano ricadute positive e tangibili a livello locale, in ambiti cruciali come le malattie infettive, epatiche, oncologiche ed ematologiche».

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