La Giornata di raccolta del farmaco (Grf) è un’iniziativa benefica promossa dalla Fondazione Banco Farmaceutico, con il patrocinio tra gli altri di Federfarma, con all’attivo oltre 5.500 farmacie che partecipano all’iniziativa. Alla sua 23a edizione, la Grf si svolge dal 7 al 13 febbraio 2023, momenti in cui i cittadini potranno acquistare nelle farmacie aderenti farmaci senza obbligo di ricetta che verranno donati agli enti del territorio che assistono le persone bisognose. Secondo quanto riferito dalla stessa organizzazione, «serve più di 1 milione di farmaci per oltre 1.800 realtà socio-assistenziali». Inoltre «la raccolta dura una settimana e aiuterà almeno 400mila persone in condizioni di povertà sanitaria. L’iniziativa è possibile grazie a 22mila volontari e 18mila farmacisti». Quanto ai risultati del 2022, sono state raccolte 479.470 confezioni pari a un valore di 3.819.463 euro.

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Aumento del costo della vita

Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico onlus, ha sottolineato che «la crisi internazionale ha causato un aumento del costo della vita che si ripercuoterà sulle famiglie povere, sulle stesse realtà assistenziali a cui si rivolgono quando hanno bisogno d’aiuto, ma anche su tante famiglie non povere. Donare un farmaco per chi non può permetterselo è un modo per esprimere, attraverso un semplice gesto di gratuità, il meglio della nostra umanità e per dare un segnale di speranza; una speranza di cui la nostra società, scossa prima dal Covid e ora dalla guerra alle porte dell’Europa, sente forte il bisogno, e che riecheggerà forte, sabato 11 febbraio (il giorno più importante della settimana di Raccolta), anche in occasione della Giornata Mondiale del Malato».

Farmacie partecipano attivamente alla Grf

Marco Cossolo, presidente di Federfarma, ha evidenziato che «anche quest’anno le farmacie partecipano attivamente alla Giornata di Raccolta del Farmaco. Un’iniziativa importante per dare un aiuto concreto a chi ne ha bisogno. La responsabilità sociale è nel Dna della farmacia e questo si traduce anche nell’attenzione e nella sensibilità alle disuguaglianze sanitarie, purtroppo presenti in molte parti del nostro Paese come del mondo». Secondo Cossolo «i farmacisti in farmacia sono a contatto con i cittadini e sono consapevoli che, purtroppo, negli ultimi anni si è verificato un aumento del disagio economico e della povertà sanitaria, a causa di situazioni contingenti come l’emergenza pandemica e l’inasprimento della crisi internazionale, con il conseguente aumento del caro-vita. La fiducia che i cittadini ci accordano ogni giorno è testimonianza del nostro impegno quotidiano, come professionisti della salute, nei confronti della comunità e dei più fragili».

Aiuto concreto alle persone più vulnerabili

Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (Fofi), ha convenuto che la Federazione «continua nel suo impegno al fianco di Banco Farmaceutico per offrire un aiuto concreto alle persone più vulnerabili, supportando la raccolta dei medicinali di cui c’è maggiore ed effettivo bisogno. La crisi economica in atto ha inasprito la già diffusa povertà sanitaria con conseguenze negative sulle condizioni di salute di molti italiani. Di fronte a questa situazione, il contributo di tutti è essenziale per aiutare chi è in difficoltà». Dunque, il ringraziamento di Mandelli «agli oltre 18mila farmacisti che si sono messi a disposizione di questa importante iniziativa di solidarietà, confermando il valore sociale dell’impegno profuso quotidianamente sul territorio al servizio dei cittadini. Grazie anche ai tanti volontari e a tutti gli italiani che, con la loro generosità, consentiranno di raccogliere i medicinali necessari a sostenere chi è costretto a rinunciare a curarsi e a curare i priori cari».

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