
Ma qual è, in concreto, il beneficio che si può ottenere in caso di assunzione di un giovane lavoratore? Lo sgravio per il datore è del 50% du base annuale sui contributi previdenziali a proprio carico e versati per lo stesso dipendente (sono inoltre esclusi i contributi Inail dovuti per l’assicurazione obbligatoria dei lavoratori). Il tutto con un limite massimo di 3.000 euro annui: «Il calcolo – specifica Paola Ferrari – viene effettuato su base mensile e prevede uno sgravio massimo di 250 euro, scontati (attraverso il modello F24) dal 50% di quanto dovuto per il lavoratore. Questo limite non è previsto, venendo quindi riconosciuto uno sgravio totale al 100%, nel caso in cui il lavoratore assunto abbia svolto, sempre presso il medesimo datore di lavoro e nei sei mesi precedenti, le seguenti attività: alternanza scuola-lavoro, apprendistato per la qualifica e il diploma professionale (lavoratore con meno di 30 anni), diploma di istruzione secondaria superiore, apprendistato in alta formazione (lavoratore con meno di 30 anni)». Ulteriore paletto, infine, quello che esclude dalle agevolazioni il caso di lavoratori che in passato abbiano già lavorato con contratto a tempo indeterminato per lo stesso datore.
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