Si è tenuto a Roma il convegno “La sostenibilità nel mondo farmaceutico. Il valore sociale, ambientale ed economico” ospitato alla Camera di Commercio capitolina e promosso da Chiesi Italia e Federfarma. Al centro del dibattito, il grande processo di trasformazione che caratterizza sempre di più il ruolo della farmacia e del farmacista, considerato dagli italiani un professionista al quale rivolgersi per la gestione della propria salute. Come riferito dai promotori dell’iniziativa, «il tema della sostenibilità nelle sue diverse direttrici, sociale, economica e ambientale, e degli investimenti in innovazione farmaceutica, assume una particolare centralità nell’ottica di migliorare le condizioni di vita dei pazienti. In questo contesto, inoltre, è sempre più evidente la stretta correlazione tra inquinamento, cambiamento climatico e malattie respiratorie. Irc Italia, l’International respiratory coalition, ha messo in evidenza queste problematiche per stimolare una risposta da parte delle istituzioni nel ’Manifesto per una migliore cura della salute respiratoria».

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Zero emissioni nette di gas a effetto serra entro il 2030. Significativo, in tal senso, il report dell’Economist Impact intitolato “Cleaner air, clearer lungs, better lives: exploring the intersection of air quality, health inequalities and lung health”, con spunti di riflessione anche sulle disparità socio-economiche. La crisi climatica è anche crisi sanitaria. I fattori climatici e quelli socio-economici possono, infatti, esercitare un impatto sulla salute e sul benessere dei pazienti. Per questo Chiesi si è posta degli obiettivi ambiziosi, passando al più severo standard “Net Zero Emissions” e puntando a raggiungere zero emissioni nette di gas a effetto serra (Ghg) dirette entro il 2030 (scopo 1 e 2) e zero emissioni nette Ghg indirette entro il 2035 (scopo 3). Nel corso dell’evento sono stati presentati “Sentiero del respiro”, “Recupera e respira” e “Farmacia sostenibile”, tre progetti realizzati da Chiesi Italia che rispecchiano l’impegno concreto in ambito sociale, economico e ambientale.

Approccio di Chiesi Italia alla sostenibilità e al valore condiviso. I promotori dell’iniziativa hanno ricordato che «il “Sentiero del respiro”, è un percorso naturalistico-educazionale di 4 km, realizzato alle pendici del Col di Lana, una montagna delle Dolomiti, che incarna l’approccio di Chiesi Italia alla sostenibilità e al valore condiviso, in linea con l’impegno a raggiungere Zero Emissioni di Co2 entro il 2035. L’obiettivo è quello di sensibilizzare ai corretti stili di vita e all’importanza di prendersi cura della propria salute. In questo senso, i 10mila nuovi alberi piantati contribuiranno all’assorbimento delle emissioni di gas climalteranti, migliorando la protezione della tenuta del suolo e la conservazione della biodiversità, dopo la Tempesta di Vaia che nel 2018 ha provocato lo schianto al suolo di oltre 16 milioni di alberi». Il progetto è stato co-creato insieme all’assessorato alla Salute della Regione Veneto, realizzato da Veneto Agricoltura e dal corpo Forestale del Veneto, promosso da Chiesi Italia con la Regione Veneto e in collaborazione con Veneto Agricoltura, Servizi Forestali Regione Veneto, Comune di Livillalongo, Federasma Allergie.

Uso corretto degli inalatori respiratori. Si passa poi a “Recupera e respira”, ovvero «il primo progetto pilota nell’Unione Europea di raccolta e smaltimento degli inalatori respiratori esauriti». L’iniziativa «sensibilizza all’uso corretto degli inalatori respiratori, esortando le persone con patologie respiratorie a prendersi cura della propria salute e dell’ambiente in cui vivono, non lasciando nell’immondizia indifferenziata i loro farmaci. La raccolta organizzata degli inalatori all’interno delle farmacie e la loro termovalorizzazione certificata permettono di limitare l’effetto della dispersione dei residui di gas propellenti Hfa contenuti negli spray, delle componenti di alluminio e di plastica, generando anche energia elettrica pulita per la rete regionale. In nove mesi di progetto, 4 su 10 pazienti hanno riportato in farmacia il loro inalatore esaurito e sono stati 30.225 gli inalatori raccolti spray e polvere, non soltanto di Chiesi, ma di tutte le aziende farmaceutiche del mercato». Il progetto è stato realizzato da Chiesi Italia e Federfarma, in sinergia con la Regione Friuli, è patrocinato da Fimmg (Federazione italiana medici di famiglia), Snami (Sindacato nazionale autonomo medici italiani) e Fofi (Federazione ordini farmacisti italiani), e si avvale della collaborazione di Assinde e Gruppo EcoEridania, società specializzate nella raccolta e smaltimento dei prodotti farmaceutici.

Le fonti di emissione climalteranti della farmacia. Infine, l’iniziativa “Farmacia sostenibile”, nata nella divisione Consumer healthcare di Chiesi Italia, per «accompagnare le farmacie in un percorso di sostenibilità, partendo dalla misurazione del loro impatto sulle emissioni di Co2 e la definizione di pratiche virtuose per il miglioramento. Il progetto è stato avviato nel 2022 da Chiesi Italia e Cef (Cooperativa esercenti farmacia) con il supporto strategico e tecnico di Nativa». Nel dettaglio «grazie al coinvolgimento di un gruppo di farmacie pilota sul territorio nazionale, si sono potute misurare le principali fonti di emissione climalteranti della farmacia (i cosiddetti hotspot, identificati per magnitudo, grado di controllo e accessibilità a soluzioni di miglioramento) e individuare soluzioni per ridurre le emissioni, lavorando per sviluppare una cultura sul tema della carbon neutrality».

«Approccio trasparente e incentrato sul paziente». Raffaello Innocenti, ceo di Chiesi Italia, ha osservato che «cura dei pazienti e benessere dei nostri collaboratori, tutela dell’ambiente, sviluppo delle comunità locali e dialogo collaborativo coi nostri stakeholder. Sono quattro le finalità di beneficio comune specifiche che, comune Società Benefit, abbiamo scelto di indicare nel nostro statuto e che rappresentano le modalità distintive con cui Chiesi intende creare valore condiviso nel lungo termine. I progetti presentati vanno dunque a rispondere a quattro direttive che rappresentano l’impegno di Chiesi: un approccio trasparente e incentrato sul paziente, una crescita sostenibile fondata su obiettivi misurabili, creazione di valore condiviso e pari opportunità per una forza lavoro diversificata».

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