«Ringraziamo tutti gli attori coinvolti e rivolgiamo un plauso particolare al ministro Orazio Schillaci, al sottosegretario Marcello Gemmato e all’Onorevole Marco Alparone, presidente del Comitato di settore Regioni-Sanità, per avere favorito un’adozione celere e puntuale dell’atto di indirizzo, che ha interpretato e tradotto ottimamente il nuovo ruolo della farmacia e che è stato di supporto nel percorso di stesura della Convenzione stessa». Sono le parole di Marco Cossolo, presidente Federfarma, il quale ha sottolineato che «la nuova Convenzione rappresenta uno strumento aggiornato ed efficace per tutelare al meglio la salute della collettività e contribuire al superamento delle disuguaglianze, purtroppo ancora esistenti nel nostro Paese, nell’accesso ai servizi sanitari nell’ambito del Ssn».

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Farmacia “centro socio-sanitario polifunzionale a servizio della comunità”

Cossolo ha ricordato che «l’accordo regolamenta le modalità di svolgimento della dispensazione dei farmaci e dell’erogazione dei servizi in farmacia, per permettere ai cittadini di fruirne al meglio, consolidando il ruolo della farmacia quale “centro socio-sanitario polifunzionale a servizio della comunità, punto di raccordo tra ospedale e territorio”, così come riconosciuto dalla Corte Costituzionale e dal Consiglio di Stato». Dunque, secondo Cossolo «la firma dell’ipotesi di Convenzione rappresenta un traguardo importante, perché rafforza il modello della farmacia italiana che si pone all’avanguardia nel panorama europeo in quanto mette al centro i bisogni di salute del cittadino, offrendo un’assistenza sanitaria vicina, equa e accessibile».

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