L’approvazione dell’emendamento alla Legge di Bilancio che introduce il riconoscimento economico per gli specializzandi in diverse discipline non mediche, tra cui farmacia ospedaliera, veterinaria, odontoiatria, biologia, chimica, fisica e psicologia, è stata accolta con entusiasmo dalla Società italiana di farmacologia (Sif). Il presidente della Sif, Armando Genazzani, ha espresso la propria soddisfazione per questa misura, considerandola un passo fondamentale verso la valorizzazione di figure professionali cruciali per il Servizio sanitario nazionale (Ssn).

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Passo fondamentale verso la valorizzazione di figure professionali per il Ssn

Come evidenziato da Genazzani «ci congratuliamo con il Governo e con i parlamentari che hanno promosso e sostenuto questa importante misura che rappresenta un passo fondamentale verso la valorizzazione di figure professionali essenziali per il Servizio sanitario nazionale (Ssn). È un risultato che attendevamo da tempo e che finalmente riconosce il valore delle specializzazioni non mediche, garantendo un supporto economico che incentiverà i giovani a intraprendere questi percorsi di eccellenza».

Equiparazione tra le scuole di specializzazione in farmacia ospedaliera e specializzazioni mediche

Genazzani ha osservato che «questo è un passaggio epocale per le figure che valorizzano il Servizio sanitario nazionale. Auspichiamo, tuttavia, che nei prossimi anni venga realizzata una completa equiparazione tra la retribuzione delle scuole di specializzazione in farmacia ospedaliera e quella delle specializzazioni mediche. Sarebbe un segnale forte di pari dignità e importanza per tutti i percorsi formativi in ambito sanitario. Inoltre, confidiamo che questa disposizione riguardi anche gli specializzandi in Farmacologia clinica laureati in farmacia, anche loro abilitati ad accedere ai concorsi per farmacista ospedaliero».

Conflitto tra le due specializzazioni

Secondo Genazzani «per troppi anni vi è stato un conflitto tra le due specializzazioni, mentre è pleonastico che per il sistema sanitario avere figure professionali che derivano da percorsi culturali diversi, non può che essere un valore per le farmacie ospedaliere. Sostenere economicamente i giovani specializzandi in Farmacologia clinica, laureati in farmacia, è essenziale per attrarre talenti e promuovere innovazione e qualità nel nostro sistema sanitario». Dunque, il ringraziamento di Genazzani al ministro Orazio Schillaci, il sottosegretario Marcello Gemmato e l’onorevole Marta Schifone «per l’impegno dimostrato nel sostenere questa riforma. Siamo certi che rappresenti il primo passo verso una piena valorizzazione di tutte le professioni sanitarie e un rafforzamento dell’intero Servizio sanitario nazionale».

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