In occasione del suo venticinquesimo anniversario, la Fondazione Banco Farmaceutico Ets ha rinnovato il suo invito ai farmacisti italiani affinché aderiscano in massa alle Giornate di raccolta del farmaco (Grf), che si terranno dal 4 al 10 febbraio 2025. Il gesto di solidarietà, ormai divenuto un appuntamento atteso da milioni di cittadini, è un’opportunità concreta per fornire assistenza a coloro che versano in condizioni di povertà sanitaria. La Grf si svolge con il patrocinio di Aifa e in collaborazione con Cdo Opere Sociali, Federfarma, Fofi, Federchimica Assosalute, Egualia – Industrie Farmaci Accessibili. Intesa Sanpaolo è Partner Istituzionale dell’iniziativa. La Grf è realizzata grazie all’importante contributo incondizionato di Ibsa Italy, Teva Italia, Eg Stada Group e Dhl Supply Chain Italia e al sostegno di Doc Generici, Accord Healthcare, Piam Farmaceutici, Zentiva Italia e Zuccari.

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Farmacia primo presidio socio-sanitario dei cittadini

Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico Ets, ha rivolto l’accorato appello: «Il contributo di voi farmacisti è determinante e prezioso. Non solo perché grazie alla vostra professionalità garantite che la Raccolta si svolga correttamente: il fatto che siate il primo presidio socio-sanitario dei cittadini, e che vi siate fatti carico dei loro bisogni di salute, fa sì che si fidino di voi. Sanno che un medicinale donato a Banco Farmaceutico su vostro invito può fare realmente la differenza per chi ne ha bisogno».

Occorre che almeno 6mila farmacie aderiscano

Quanto agli obiettivi dell’edizione 2025, Banco Farmaceutico ha sottolineato che «occorre che almeno 6mila farmacie aderiscano: le persone in condizioni di povertà sanitaria sono 463mila, (+8,43% rispetto al 2023) e 102mila sono minori, come è emerso mercoledì 27 novembre, durante la presentazione alla Camera dei Deputati del libro Tra le crepe dell’universalismo (ed. il Mulino), volume curato dall’Osservatorio sulla povertà sanitaria (organo scientifico del Banco).

Acquisizione crediti Ecm attraverso con autoformazione

L’organizzazione benefica ha poi ricordato che «partecipare alle Grf comporta l’acquisizione di crediti formativi Ecm attraverso l’autoformazione, utili all’assolvimento dell’obbligo formativo previsto nel triennio 2023-2025. Per ottenerli è sufficiente utilizzare la specifica funzione sul sito del Cogeaps e inserire in maniera autonoma le richieste di riconoscimento: verrà riconosciuto 1 credito per ogni ora di autoformazione in base dell’impegno orario autocertificato dal professionista, per un limite massimo pari al 20% dell’obbligo formativo individuale».

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