Regioni, istituzioni sanitarie e stakeholder, insieme in collaborazione con un’iniziativa voluta dall’Agenzia italiana del farmaco, hanno dato vita al progetto “Cittadini e operatori sanitari sempre informati sul farmaco”. Il progetto è stato lanciato a Roma mercoledì 9 ottobre 2024 e «si ripromette di diffondere capillarmente sul territorio nazionale notizie, informazioni, studi e dati. Senza trascurare la formazione, a cominciare da quella nelle scuole».
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Informazione rivolta a operatori, pazienti, associazioni e cittadini
Come spiegato dall’Aifa «l’informazione indipendente sarà rivolta a operatori sanitari, pazienti, associazioni e cittadini attraverso sette canali: un sito web di informazione indipendente che faccia da collettore di tutte le iniziative esistenti e future, un bollettino semestrale su tematiche di interesse come pediatria, oncologia, antibiotico-resistenza, cronicità e polifarmacoterapia, produzione di news e newsletter settimanali che rendano fruibile ai più la letteratura scientifica, la produzione di almeno 12 rivisitazioni di studi già pubblicati su temi specifici ma di interesse generale, eventi formativi sia in presenza che a distanza, coinvolgendo anche le scuole, sviluppo della comunicazione tramite social network, sviluppo di una app per l’informazione rapida e personalizzata sui farmaci».
I gruppi di lavoro e l’organizzazione del progetto
L’Agenzia ha sottolineato che «per la predisposizione di contenuti e strumenti comunicativi sono stati formati nove gruppi di lavoro, che lavoreranno comunque interagendo e connettendosi tra loro. Quattro di questi “work package” si occuperanno della produzione dei contenuti dell’informazione scientifica su quattro aree di intervento: pediatria, oncologia, antibiotico-resistenza, cronicità e polifarmacoterapia, problema sempre più sentito nella popolazione anziana alle prese in circa il 30% dei casi con la difficile interazione dell’assunzione quotidiana di 10 o più farmaci. Gli altri cinque gruppi di lavoro si occuperanno invece della messa a punto degli strumenti informativi e della loro capillare diffusione attraverso: bollettino-newsletter-website, social e app, formazione, revisioni sistematiche degli studi, formazione specifica nelle scuole».
Revisioni veicolate in modalità prevalentemente on-line
Inoltre «i materiali informativi prodotti dai gruppi di lavoro di contenuto e le revisioni sistematiche saranno disseminati prevalentemente in modalità on-line direttamente sul sito web del progetto che conterrà, suddivise in apposite sezioni, il bollettino bimestrale (18 numeri nei tre anni), le newsletter settimanali (150 nei tre anni), le news dalla letteratura, le schede Horizon sui nuovi farmaci e qualsiasi altro materiale prodotto dai diversi gruppi di lavoro. Il sito, inoltre, avrà una sezione dedicata all’accesso diretto a tutti i prodotti e i servizi indipendenti sul farmaco già realizzati e disponibili (bollettini, banche dati sul farmaco, siti istituzionali e altro ancora), che verranno così ricondotti in un unico luogo a vantaggio degli utilizzatori. Le notizie contenute nel sito saranno rapidamente rintracciabili dall’utente interessato grazie a un sistema di ricerca indicizzato».
Il ruolo del marketing farmaceutico
Robert Nisticò, presidente Aifa, ha evidenziato che «le aziende farmaceutiche investono ingenti risorse – circa 30 miliardi di dollari all’anno soltanto negli Usa – nelle attività di promozione rivolte al medico, ma agiscono anche indirettamente sui cittadini attraverso campagne di marketing farmaceutico per stimolare bisogni di salute che non sempre necessitano dei farmaci. Anche le pubblicazioni scientifiche sui nuovi farmaci tendono sempre a enfatizzare i dati di efficacia mettendo in secondo piano i rischi. Per non parlare dell’informazione spesso priva di qualsiasi scientificità veicolata dai social e dalla rete in genere».
«Controbilanciare l’informazione scientifica sui farmaci»
Per Nisticò «il progetto “Cosisifa” rappresenta una splendida opportunità per controbilanciare l’informazione scientifica sui farmaci e sul loro corretto uso. Basti pensare al fenomeno delle politerapie che arrivano a contare 10 farmaci assunti giornalmente dai nostri anziani. Un problema che va affrontato fornendo strumenti anche di intelligenza artificiale che consentano al medico di orientarsi tra i numerosi rischi di interazione tra i vari medicinali. Magari per decidere alla fine di derubricarne qualcuno dal ricettario».
«Potenzialità per risolvere le maggiori criticità»
Pierluigi Russo, direttore tecnico scientifico di Aifa, ha osservato che «il network per l’informazione farmaceutica indipendente ha tutte le potenzialità per risolvere le maggiori criticità che oggi riscontriamo nella comunicazione sui medicinali». Inoltre «per garantire la completa indipendenza dell’informazione prodotta tutte le persone coinvolte nel progetto e gli autori dei materiali dovranno sottoscrivere annualmente una dichiarazione sui conflitti d’interesse, che sarà resa pubblica nel sito del progetto. Ogni articolo, derivante dalla letteratura, inoltre avrà al piede eventuali informazioni relative ai finanziamenti degli studi o alla presenza di conflitti d’interesse».
Progetto di informazione indipendente sul farmaco
Anna Rosa Marra, responsabile dell’Area vigilanza post-marketing dell’Aifa che ha promosso per conto dell’Agenzia l’iniziativa, ha osservato che «il progetto non punta solo sull’informazione. Al giorno d’oggi è impensabile realizzare un progetto di informazione indipendente sul farmaco senza affiancarlo a un’attività di formazione sulla metodologia della ricerca clinica e sui processi di valutazione, approvazione e monitoraggio post-marketing dei farmaci. Mentre l’informazione, infatti, consente la semplice disseminazione delle informazioni, la formazione consente di fornire uno strumento di possibile applicazione pratica delle informazioni ricevute, con il duplice ruolo di rinforzare le informazioni più importanti e, attraverso i casi e le storie, declinarle nella realtà quotidiana».
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