La Giunta regionale dell’Emilia-Romagna ha approvato l’assegnazione di risorse pari a 2.995.160 euro alle Aziende sanitarie del territorio per la remunerazione delle prestazioni e delle funzioni assistenziali erogate dalle farmacie convenzionate, nell’ambito della sperimentazione della Farmacia dei servizi. Nella delibera dell’11 giugno 2024, firmata dalla dirigente Elisa Sangiorgi – Responsabile di area governo del farmaco e dei dispositivi medici –, la Regione ha ricordato che l’erogazione delle risorse alle Aziende avverrà a seguito dei monitoraggi e delle verifiche regionali sulle attività effettivamente svolte dalle farmacie. In una prima fase sarà riconosciuto il 70% dell’importo, mentre il saldo del restante 30% verrà corrisposto dallo Stato dopo l’approvazione della relazione finale da parte del Comitato paritetico e del Tavolo tecnico istituiti a livello nazionale.

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Ripartizione delle risorse tra le Aziende Usl

Quanto alla ripartizione delle risorse tra le Aziende Usl dell’Emilia-Romagna è avvenuta in base al numero di farmacie presenti sui rispettivi territori. L’Ausl della Romagna risulta la maggiore beneficiaria, con uno stanziamento di 730.206 euro, seguita dall’Ausl di Bologna con 572.797 euro. All’Ausl di Modena sono stati assegnati 450.367 euro, mentre all’Ausl di Reggio Emilia 338.868 euro. L’Ausl di Parma riceverà 319.192 euro, l’Ausl di Ferrara 279.839 euro e l’Ausl di Piacenza 216.438 euro. Infine, all’Ausl di Imola sono stati destinati 87.449 euro. Complessivamente, le risorse ammontano a 2.995.160 euro e rappresentano il 70% della quota spettante alla Regione Emilia-Romagna per il biennio 2021-2022.

Ausl Importo
Ausl Bologna 572.797 €
Ausl Ferrara 279.839 €
Ausl Imola 87.449 €
Ausl Modena 450.367 €
Ausl Parma 319.192 €
Ausl Piacenza 216.438 €
Ausl Reggio Emilia 338.868 €
Ausl Romagna 730.206 €
Totale 2.995.160 €

Prevenzione, prestazioni di prima istanza e presa in carico

L’iniziativa si inserisce nel quadro della sperimentazione avviata con la Legge di Bilancio 2018 per ampliare e valorizzare il ruolo delle farmacie quali presidi del Servizio sanitario nazionale. Tra i servizi previsti figurano la partecipazione a campagne di prevenzione, l’erogazione di prestazioni analitiche di prima istanza, la presa in carico dei pazienti cronici e l’assistenza domiciliare integrata. È utile ricordare che lo scorso marzo la Giunta Regionale dell’Emilia-Romagna aveva approvato la delibera n. 247 con i requisiti generali, procedurali, organizzativi, strutturali, igienico-sanitari e tecnologici che le farmacie devono possedere per l’esercizio delle attività sanitarie, oltre alla dispensazione di medicinali. L’Ente aveva pubblicato la delibera sul Bollettino Ufficiale della Regione EmiliaRomagna n. 75 del 13 marzo 2024.

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